Contatti

Welfare

Bonus mamme fino a 3mila euro, ecco a chi spetta

L’esonero contributivo riguarda le lavoratrici madri di almeno due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato. Escluse, quindi, le lavoratrici precarie e le libere professioniste in partita Iva

di Redazione 4 Aprile 2024 09:00
financialounge -  bonus mamme esonero contributivo lavoro

L’ultima Legge di bilancio prevede l’introduzione di misure di sostegno per le lavoratrici madri nel settore educativo. Il bonus mamme, confermato dalla circolare ministeriale n. 0002244 di fine marzo, esclude però le donne lavoratrici non di ruolo. La decorrenza dell’esonero è dal 1° gennaio 2024.

FINO A 3MILA EURO DI BONUS


Il bonus prevede l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali fino a 3mila euro annui per le madri con tre o più figli e, in forma sperimentale per il 2024, anche per quelle con due figli. Il più piccolo deve essere di età inferiore a 10 anni e le mamme devono essere titolari di contratto a tempo indeterminato.

COME FUNZIONA


Per il biennio successivo, l’applicazione del bonus in busta paga sarà riconosciuta alle madri di tre o più figli, di cui il più piccolo di età inferiore a 18 anni. Per la presentazione della domanda, occorre rivolgersi al proprio datore di lavoro, esprimendo la volontà di avvalersi dell’esonero, indicando il numero dei figli e i codici fiscali dei figli. Spetterà poi al datore di lavoro comunicare con l’Inps che farà i controlli del caso, per poi procedere con l’erogazione. L’agevolazione riguarda sia le dipendenti di aziende private sia le dipendenti pubbliche.

CHI È ESCLUSO


Il bonus mamme non può essere richiesto dalle lavoratrici domestiche, quindi colf e badanti, e dalle libere professioniste in partita Iva. Niente esonero contributivo anche per le lavoratrici con contratti di collaborazione occasionale e con contratti di collaborazione continuativa. Escluse anche le lavoratrici con un solo figlio a carico, anche se disabile.
Share:
Trending