Welfare

Bonus benzina da 200 euro, ecco cosa c’è da sapere

La misura riguarda i lavoratori con un reddito lordo annuo inferiore a 35mila euro e può essere richiesta solo dal datore di lavoro, come fringe benefit

di Redazione 20 Marzo 2024 14:41

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La misura è contenuta nel Decreto aiuti ed è rivolta ai lavoratori con un reddito annuo lordo inferiore a 35mila euro. Il bonus benzina, quindi, sarà una tantum e non sono previste delle nuove emissioni nei prossimi mesi.

COME FUNZIONA IL BONUS


Il bonus è pensato per andare incontro alle spese sostenute per l’acquisto di carburanti, al fine di aiutare che utilizza l’auto per motivi di lavoro o personali. Verrà erogato dal datore di lavoro, non sarà quindi automatico. A poterne beneficiare saranno tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, inclusi coloro che operano in studi professionali o enti del Terzo Settore. Il bonus, invece, non riguarderà chi lavora nella pubblica amministrazione.

FINO A 200 EURO


Quanto si può ottenere? Il valore massimo arriva a 200 euro, erogati sotto forma di fringe benefit, con una tassazione quindi agevolata e, in alcuni casi, nulla. Il bonus da 200 euro, quindi, è escluso dalla contribuzione fiscale ma non da quella contributiva. La decisione di aderire o meno alla misura resta a discrezione dell’azienda.

DIRETTAMENTE IN BUSTA PAGA


Nel momento in cui il datore di lavoro decidesse di aderire al bonus, il dipendente se lo troverà in busta paga il mese successivo. Il bonus benzina da 200 euro è cumulabile con le nuove soglie dei fringe benefit fino a 2mila euro, secondo quanto previsto nell’ultima Legge di Bilancio.

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