Transizione green
Auto diesel e benzina, arriva la nuova tassa. Ecco cosa bisogna sapere
Le auto del futuro dovrebbero emettere sempre meno sostanze inquinanti. In Francia, i possessori di veicoli diesel e benzina soggetti a elevate emissioni inquinanti devono mettere mano al portafoglio: l'imposta può arrivare a un massimo di 60mila euro
di Redazione 19 Marzo 2024 09:00
Prima la Cina, poi l’Europa. Il Vecchio Continente rappresenta il secondo mercato globale per l’auto elettrica con poco più di 2 milioni di veicoli (+26,8%) e una quota del 16%, due punti in più rispetto al 2022. Le auto Bev (Battery electric vehicle), ossia quelle dotate di un motore esclusivamente elettrico, sono più diffuse nel Nord Europa, con la Norvegia all’82% (105mila unità), seguita da Svezia e Danimarca, rispettivamente al 39% e 36% (112 mila e 63 mila pezzi). Vita sempre più dura per i possessori di auto con motori termici. Almeno in Francia, dove è stato introdotto il "malus écologique", come misura per disincentivare l'acquisto di auto considerate inquinanti.
Questa tassa è applicata all'immatricolazione di nuovi veicoli a motore che emettono una quantità significativa di CO2. L'ammontare del malus varia in base alle emissioni di CO2 del veicolo e può essere piuttosto elevato, fino a 60mila euro. Questa scelta fa parte degli sforzi della Francia per ridurre le emissioni di gas serra e combattere l'inquinamento atmosferico. L'introduzione di tasse o incentivi legati all'immatricolazione di veicoli è una delle molte strategie utilizzate dai governi per promuovere l'adozione di veicoli più puliti e sostenibili.
L'imposta inizia con una base di 50 euro ma può raggiungere fino a un massimo di 60mila euro, e questo dipende principalmente dalle emissioni di CO2 del veicolo. Tuttavia, non è solo la quantità di emissioni a influenzare l'imposta. Il peso del veicolo è anche un fattore determinante. Ad esempio, per le automobili con un peso compreso tra 1.600 e 1.799 chilogrammi, i proprietari devono pagare 10 euro per ogni chilogrammo di peso in eccesso rispetto al limite inferiore. Per le automobili più pesanti, con un peso superiore a 2.100 chilogrammi, il costo dell'imposta è di 30 euro per ogni chilogrammo in eccesso. In questo modo, l'imposta vuole tenere in considerazione sia le emissioni di CO2 sia il peso del veicolo, promuovendo l'acquisto di veicoli più leggeri e meno inquinanti, come quelli elettrici.
Per determinare se un veicolo è soggetto all'imposta, si deve considerare la sua emissione di sostanze inquinanti. A partire da gennaio 2024, le auto a benzina e diesel che emettono più di 117 grammi di CO2 per chilometro, secondo gli standard Wltp, saranno tassate. In altre parole, se un'auto supera questo limite di emissione, sarà soggetta all'imposta. Recentemente, il limite di emissione è stato abbassato da 123 a 117 grammi per chilometro, con l'obiettivo di coinvolgere un maggior numero di veicoli nel sistema di tassazione.
LA TASSA
Questa tassa è applicata all'immatricolazione di nuovi veicoli a motore che emettono una quantità significativa di CO2. L'ammontare del malus varia in base alle emissioni di CO2 del veicolo e può essere piuttosto elevato, fino a 60mila euro. Questa scelta fa parte degli sforzi della Francia per ridurre le emissioni di gas serra e combattere l'inquinamento atmosferico. L'introduzione di tasse o incentivi legati all'immatricolazione di veicoli è una delle molte strategie utilizzate dai governi per promuovere l'adozione di veicoli più puliti e sostenibili.
QUANTO SI PAGA
L'imposta inizia con una base di 50 euro ma può raggiungere fino a un massimo di 60mila euro, e questo dipende principalmente dalle emissioni di CO2 del veicolo. Tuttavia, non è solo la quantità di emissioni a influenzare l'imposta. Il peso del veicolo è anche un fattore determinante. Ad esempio, per le automobili con un peso compreso tra 1.600 e 1.799 chilogrammi, i proprietari devono pagare 10 euro per ogni chilogrammo di peso in eccesso rispetto al limite inferiore. Per le automobili più pesanti, con un peso superiore a 2.100 chilogrammi, il costo dell'imposta è di 30 euro per ogni chilogrammo in eccesso. In questo modo, l'imposta vuole tenere in considerazione sia le emissioni di CO2 sia il peso del veicolo, promuovendo l'acquisto di veicoli più leggeri e meno inquinanti, come quelli elettrici.
COME SI CALCOLA
Per determinare se un veicolo è soggetto all'imposta, si deve considerare la sua emissione di sostanze inquinanti. A partire da gennaio 2024, le auto a benzina e diesel che emettono più di 117 grammi di CO2 per chilometro, secondo gli standard Wltp, saranno tassate. In altre parole, se un'auto supera questo limite di emissione, sarà soggetta all'imposta. Recentemente, il limite di emissione è stato abbassato da 123 a 117 grammi per chilometro, con l'obiettivo di coinvolgere un maggior numero di veicoli nel sistema di tassazione.
Trending