Borse sopra la parità in attesa della Federal Reserve domani sui tassi

Le Borse europee iniziano la giornata di contrattazioni in positivo, con gli occhi degli investitori puntati prima sul dato dell’inflazione americana di novembre e poi sulla riunione della Fed, l’ultima del 2023. A Milano il Ftse Mib apre a +0,26%, il Dax di Francoforte a +0,22%, il Cac 40 di Parigi a +0,21%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,28% e il Ftse 100 di Londra a +0,40%. La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,2%, con i titoli tecnologici in evidenza.

ATTESA PER LA FED

Il numeri dell’inflazione Usa di novembre saranno utili anche per la Federal Reserve che, alla viglia del suo ultimo meeting dell’anno, confermerà con ogni probabilità l’attuale livello dei tassi di interesse, col mercato che scommette su tagli a partire dal 2024. Per questo il dato sui prezzi al consumo di novembre è da monitorare con attenzione (consensus al 3,1%, il dato core è atteso stabile al 4%).

GIOVEDÌ TOCCA ALLA BCE

Dopo la Fed, giovedì sarà il turno della Bce. Anche in questo caso ci si attende un’altra pausa, con i tassi che resteranno all’attuale livello. Sul fronte macro, arriveranno indicazioni dall’indice tedesco Zew di dicembre. Il dollaro è in calo, con l’euro che tratta in rialzo a 1,077. In progresso anche il prezzo del petrolio, con il Brent che scambia a 76,55 dollari (+0,67%).

A PIAZZA AFFARI BANCO BPM SOTTO LA LENTE

Guardando ai singoli titoli, a Piazza Affari focus su Banco Bpm (+2,5%), che ha appena presentato le linee guida del piano industriale al 2026, con un utile netto cumulato a 6 miliardi di euro. Lo spread scende a 177 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,98%.