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Pil italiano in calo più del previsto nel secondo trimestre 2023

L’Italia frena più del previsto, con il Pil a -0,4%. L’Istat ha rivisto al ribasso la stima diffusa in via preliminare il 31 luglio di una riduzione congiunturale dello 0,3%. Pesa la domanda interna

di Redazione 1 Settembre 2023 10:28
financialounge -  crescita economica economia istat lavoro PIL

Nel secondo trimestre il Pil italiano è diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente ed è cresciuto dello 0,4% nei confronti del secondo trimestre del 2022. La stima del Pil diffusa in via preliminare il 31 luglio 2023 era stata di una riduzione congiunturale dello 0,3% e di una crescita tendenziale dello 0,6%.

VARIAZIONE ACQUISITA 2023 A +0,7%


La variazione acquisita per il Pil nel 2023 è pari a +0,7%. Lo comunica l’Istat, dopo aver ridotto le previsioni per il secondo trimestre rispetto alle stime preliminari.

CALA LA DOMANDA INTERNA


Secondo l’ente statistico, a contribuire alla flessione del Pil è stata soprattutto la domanda interna (incluse le scorte), mentre quella estera ha fornito un contributo nullo. Sul piano interno, l’apporto dei consumi privati è stato anch’esso nullo, mentre sia quella della spesa delle amministrazioni pubbliche sia quello degli investimenti è risultato negativo.

FLESSIONE PER LE ORE LAVORATE


Le ore lavorate hanno fatto registrare una flessione dello 0,5% le posizioni lavorative dello 0,1% e le unità di lavoro si sono contratte dello 0,3%. I redditi pro-capite, invece, sono risultati in crescita dello 0,8%.
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