Borse caute aspettando la Fed, titolo Mediaset in forte storno

Le Borse europee iniziano in negativo la giornata della Fed che oggi deciderà sui tassi, con gli investitori che si aspettano una pausa dei rialzi. A Milano il Ftse Mib apre a +0,11%, il Dax di Francoforte a -0,06%, il Cac 40 di Parigi a +0,03%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,14%, il Ftse 100 di Londra a -0,22%. La Borsa di Tokyo ha proseguito la scia di rialzi, con l’indice Nikkei che ha chiuso a +1,47%, restando sui massimi, con guadagni del +30% a inizio anno.

IN GERMANIA CALANO I PREZZI

Sul fronte macro, in Germania i prezzi all’ingrosso sono diminuiti del 2,6% rispetto all’anno precedente a maggio 2023, segnano così un ribasso per il secondo mese consecutivo e un calo più forte da luglio 2020, dopo un -0,5% nel mese precedente. In mattinata verrà diffuso l’indice Zew.

INFLAZIONE USA IN CALO

A maggio, i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati mensilmente in linea con le attese, così come il dato annuale che si è rivelato il più basso dal marzo 2021. Lo scorso mese, i prezzi sono cresciuti dello 0,1% rispetto ad aprile, secondo quanto comunicato dal dipartimento del Lavoro. Su base annuale, il dato generale ha messo a segno un +4%, dopo il +4,9% di aprile, nel giugno 2022 si era toccato il 9,1%. Il dato core è cresciuto del +5,3%. Questi dati saranno fondamentali per la Fed al fine di valutare una possibile pausa nella stretta monetaria.

MEDIASET SOTTO LA LENTE

A Piazza Affari focus su Mfe che corregge dopo rally, -4% le azioni A, -3,7% le B. Ieri i titoli avevano chiuso in forte rialzo, per il secondo giorno consecutivo. Oggi nuova apertura al rialzo, con la speculazione che prosegue. Gli investitori scommettono che Vivendi voglia aumentare il suo peso, essendo già secondo azionista. Il governo avrebbe però lo strumento del golden power. Sotto la lente anche Tim, oltre al dossier sulla rete, anche per la partecipazione di Vivendi.

PETROLIO IN RIALZO

Petrolio in rialzo, con il Brent scadenza agosto che tratta a 74,6 dollari al barile e il Wti luglio a 69,6 dollari al barile. In calo del 2% il prezzo del gas, a 35,2 euro al megawattora. Sul fronte valutario, l’euro scende sotto 1,08 e scambia a 1,0784 dollari. Lo spread apre in aumento a 164 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,08 per cento.