Investimenti alternativi

Bordeaux En Primeur, il 2022 annata del secolo per i vini

In attesa dei prezzi, il sentiment degli esperti è positivo. Le quotazioni del Liv-ex e gli Châteaux da tenere d’occhio

di Paola Jadeluca 9 Maggio 2023 08:46

financialounge -  Liv-ex Mood vini
Si è appena conclusa Bordeaux En Primeur, la campagna di valutazioni dei vini prima dell’imbottigliamento, e a breve dovrebbero uscire i primi prezzi delle diverse etichette. L’annata testata è quella del 2022. Un’annata piuttosto calda, con poche piogge, tuttavia per gli esperti si è rivelata un’annata eccezionale, per molti addirittura l’annata del secolo.

CONCENTRAZIONE DI TANNINI E LONGEVITÀ


Le alte temperature e le scarse precipitazioni hanno prodotto "acini piccoli, bucce spesse e chiare, questo significa anche che i vini prodotti sono ricchi di tannini, che è un buon indicatore che invecchieranno bene”, è il commento di Jane Ason, una delle più influenti critiche di settore, una delle voci raccolte dagli esperti del Liv-ex, la Borsa dei fine wine con base a Londra, per capire il sentiment del mercato e anticipare l’outlook. Comprare vini pregiati quando sono ancora in fase di maturazione è una scommessa per il futuro.  E le analisi e previsioni sono fondamentali, come nelle tradizionali Borse titoli, forse anche di più.

ANNATA DEL SECOLO


Eccezionale è stata valutata, di concerto con l’annata, anche la sessione di quest’anno dell’En Primeur, considerata addirittura un appuntamento decisivo per il rilancio della denominazione francese. Per il Bordeaux, infatti, non è un momento facile, si prospetta addirittura l’espianto di 9.500 ettari di vigneti per far fronte ai nuovi trend di mercato. La rincorsa di altre regioni francesi, come quella di altri Paesi produttori del mondo, sempre più rappresentati a Bordeaux, ha scalfito il primato del Bordeaux stesso.

LA CARICA DEGLI ALTRI PAESI


Il Bordeaux ha dominato a lungo il mercato secondario. Nel 2010, al culmine del boom del mercato guidato dalla Cina, ha rappresentato 95,7% degli scambi in valore. Da allora, la sua quota commerciale è scesa al 35,1% nel 2022. Tuttavia, in termini assoluti, il volume degli scambi di Bordeaux sul mercato è aumentato dal 2010 (+47,5%). Il motivo per cui la sua quota in valore e volume è diminuita è perché il mercato del vino pregiato si è notevolmente ampliato: vengono prodotti più vini, gli scambi sono cresciuti e si sono allargati. Il mercato non si è disamorato del Bordeaux, sostengono gli esperti del Liv-ex, tutt'altro, ha solo più scelta che mai.

ANDAMENTO DEI PREZZI


L'indice Liv-ex Fine Wine 1000 tiene traccia di 1.000 vini di tutto il mondo ed è per il Liv-ex la misura più ampia del mercato. Rispetto al mercato più ampio, il Bordeaux è rimasto relativamente stabile in termini di prestazioni di prezzo. Tuttavia, è da notare che il sottoindice Bordeaux Legends 40 (che traccia la selezione di 40 vini bordolesi di eccezionali vecchie annate), è il secondo migliore performer su un anno, in crescita del 6,8%. Anche il Bordeaux 500 è cresciuto del 3,1% rispetto allo stesso periodo.
Come il Liv-ex 1000, anche l'indice Bordeaux 500 è composto da diversi sottoindici. Due importanti sono legati alla posizione geografiche: Right Bank e Left Bank. Per capire di che si tratta, la zona di Bordeaux comprende l'estuario della Gironda, sull’Atlantico.

RIVA DESTRA E RIVA SINISTRA


Il territorio si divide in due aree separate seguendo due fiumi, la Garonna e la Dordogna. Le terre immediatamente nelle vicinanze della Garonna sono la Riva Sinistra lungo la Dordogna c’è la Riva Destra. Senza entrare in troppi particolai, un tempo era la riva sinistra quella più autorevole, poi la Riva Destra ha preso il sopravvento. Il Right Bank 50 ha guidato le prestazioni dell’indice principale nell'ultimo anno ed è aumentato del 6,8%. È seguito da Left Bank 200, che è cresciuto del 4,2% nello stesso periodo.

GLI CHATEAUX CHE CREANO VALORE


Entriamo nel merito degli Chateaux.  Le Pin ha visto i maggiori aumenti di prezzo in media (13,4%), seguiti da Petrus (9,%)  entrambi questi vini hanno sovraperformato il Right Bank 50. Nel Right Bank 100, La Conseillante ha performato con incrementi del 9,2%, La Fleur-Petrus +8,2%, Angelus +5,6%, Troplong Mondot +5,4%, Clos Fourtet +5,0%  e L'Evangile +3,8%: hanno tutti sovraperformato il loro indice principale nell'ultimo anno. Tra i migliori della Riva Sinistra, Duhart-Milon (13,7%), Calon-Segur (11,5%) e Ducru. Spicca Beaucaillou (10,7%). Tutti questi vini hanno nettamente sovraperformato il loro indice principale, che è aumentato del 4,7% nello stesso periodo.



GLI CHATEAUX DA TENERE D’OCCHIO


Altri vini non hanno visto gli stessi aumenti di prezzo. Molti sono rimasti indietro rispetto all'indice Left Bank 200 nel corso dell'ultimo anno. Ebbene, secondo gli esperti di Liv-ex, sebbene questi vini abbiano prestazioni inferiori rispetto al loro indice principale, questo i potrebbe indicare un valore potenziale di crescita. Grand-Puy-Lacoste (0,0%), Pape Clement (-1,0%) e Haut-Bailly (-2,3%) sono i vini sotto il radar degli investitori professionali.



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