La "guerra" dell'intelligenza artificiale continua a infiammare le Big Tech americane.
Nei giorni scorsi Alphabet, casa madre di Google, aveva lanciato Bard, la risposta di "Big G" a OpenAI e a ChatGPT.
RISPOSTA A BARD DI GOOGLE
La mossa di Google, in realtà, nascondeva un altro timore: il tentativo di
Microsoft (che in OpenAi ha investito dieci miliardi di dollari) di rilanciare il suo motore di ricerca, Bing. Cosa che è puntualmente accaduta. Sfruttando le potenzialità di ChatGPT, la più avanzata tra le intelligenze artificiali a disposizione degli utenti, in grado di programmare, scrivere saggi e realizzare opere d'arte, Microsoft ha presentato la nuova versione di Bing.
OBIETTIVO RILANCIARE BING
Lanciato ormai 13 anni fa, Bing non è mai riuscito a conquistare il pubblico, né tantomeno a intaccare il predominio pressoché assoluto di Google nel settore dei motori di ricerca. Ora, basandosi sulle funzionalità in stile
ChatGPT, quindi su un'IA in grado di conversare con gli utenti, Microsoft vuole offrire un'esperienza di ricerca e utilizzo completamente diversa. Come sta succedendo per Bard di Google, anche il nuovo Bing per il momento sarà disponibile per una cerchia ristretta di tester. Per sfruttare al massimo il nuovo Bing bisogna iscriversi a una lista d'attesa, ma alcune funzionalità sono già disponibili.
LE NUOVE FUNZIONI
Il nuovo Bing sarà in grado di sfruttare l'intelligenza artificiale anche su temi di attualità e sarà diviso in due sezioni: Search e Chat. Nella prima sezione i risultati della ricerca classica saranno potenziati dall'IA mentre nella Chat, come accade per ChatGPT, sarà possibile interagire in maniera più complessa con l'IA stessa. Durante l'evento di presentazione organizzato da Microsoft
Sam Altman, Ceo di OpenAI, ha tenuto un intervento: "Mi sento come se aspettassi questo momento da 20 anni, quindi sono molto felice di essere qui", ha detto Altman.