Le Borse europee iniziano la giornata sotto la parità, dopo la delusione dei conti trimestrali di
Apple e
Alphabet e l’outlook fornito da
Amazon. A Milano il
Ftse Mib apre a -0,48%, il
Dax di Francoforte a -0,58%, il
Cac 40 di Parigi a -0,46%, l’
Ibex 35 di Madrid a -0,33% e il
Ftse 100 di Londra a -0,09%. La Borsa di Tokyo chiude in leggero rialzo, con l’indice Nikkei a +0,39%, incoraggiato dal rialzo del Nasdaq (+3,25%).
LA BCE ALZA DI 50 PUNTI
La giornata di ieri è stata positiva per le Borse, nonostante il rialzo, già largamente annunciato, della
Banca centrale europea che ha aumentato i tassi di 50 punti base, annunciando un rialzo uguale per marzo. La gli investitori scommettono sulla diminuzione dell’inflazione e vedono la stretta diminuire nei corso del 2023.
A PIAZZA AFFARI FARO SU TIM
Sul listino milanese, l’attenzione resta per
Telecom Italia (-1,11%): il cda ha iniziato ad esaminare l’
offerta non vincolante per la rete infrastrutturale, arrivata da
Kkr. Proseguirà l’analisi nella riunione del 24 febbraio e, nel frattempo, valuta anche le altre proposte in arrivo. Attesa anche per i risultati di
Intesa Sanpaolo (+0,26%), da seguire anche
Cnh (-1%), caduta dai massimi storici dopo i risultati 2022 e l’annuncio dell’uscita da Piazza Affari, con il titolo che resterà solo a Wall Street.
PETROLIO STABILE
Sul versante valutario, l’
euro scambia a 1,090 dollari, perdendo un po’ di slancio dopo il rialzo dei tassi da parte della Bce. Il petrolio è stabile, con il
Brent scadenza aprile che tratta a 82 dollari al barile, mentre il
Wti di pari scadenza a 76 dollari al barile. Il
gas si muove leggermente in rialzo (+0,4%) a 57 megawattora. Sul fronte macro, in calendario il rapporto mensile Usa sul mercato del lavoro, con i numeri sulla disoccupazione. Lo
spread apre in lieve rialzo a 184 punti base, con il rendimento del decennale italiano in crescita al 3,93%.