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L’apertura dei mercati

Borse Ue in rosso nell’ultima seduta dell’anno

Avvio in negativo per i principali listini del Vecchio Continente, rallentati dai timori di recessione e dall’aumento dei casi di Covid in Cina che potrebbe avere effetti sull’economia di Pechino. In rialzo il petrolio, poco mosso lo spread

di Fabrizio Arnhold 30 Dicembre 2022 09:18
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Le Borse europee iniziano l’ultima sessione dell’anno sotto la parità, con il Ftse Mib di Milano che in apertura segna -0,52%, il Dax di Francoforte -0,56%, il Cac 40 di Parigi -0,64%, l’Ibex 35 di Madrid -0,58% e il Ftse 100 di Londra -0,36%. La Borsa di Tokyo chiude stabile, ma considerato l’intero anno, è crollata del 9,36%.

2022, ANNO DI DIMENTICARE


Quello che sta per chiudersi è stato un anno da dimenticare per i mercati finanziari, rallentati da inflazione e stretta monetaria, oltre che dalle tensioni geopolitiche e dallo spettro recessione. A raffreddare il timido recupero degli ultimi due mesi, il ritorno del Covid in Cina che in queste settimane sta deprimendo il sentiment anche per il 2023.

ASIA IN POSITIVO


I mercati asiatici si sono mossi al rialzo, in scia a Wall Street, dove l’aumento sopra le attese dei sussidi di disoccupazione ha spinto gli investitori a sperare in un atteggiamento meno restrittivo della Fed. Da valutare gli effetti sull’economia della crescita dei casi di Covid in Cina, con il bilancio delle vittime che potrebbe attestarsi a 9mila al giorno. La Borsa di Tokyo chiude l’anno in rosso di oltre nove punti percentuale da inizio 2022, nonostante la Bank of Japan abbia mantenuto il suo approccio accomodante, frenata dalla stretta della Fed e dai timori di recessione.

EURO STABILE, POCO MOSSO IL PETROLIO


Sul versante valutario, l’euro è stabile a 1,064 dollari, mentre cresce il prezzo del petrolio con il Wti che scambia a 78,92 dollari al barile (+0,66%) e il Brent a +0,67% a 84,02 dollari al barile. A Piazza Affari focus su Tim (-2,49%), visto che l’obiettivo del governo è il controllo pubblico della rete, tutelando i posti di lavoro. Da seguire anche Nexi (-1,03%), al centro di nuove partnership. Lo spread apre in calo a 204 punti base, con il rendimento del decennale italiano stabile al 4,49%.
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