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Cina, perché la seconda economia mondiale resta centrale nei nostri portafogli: se ne parla il 27 ottobre nel nuovo webinar di GAM

Giovedì 27 ottobre alle ore 11 il nuovo appuntamento online del format mensile “GAM con TE” sarà l’occasione per fare il punto sulle principali sfide dell’economia cinese

di Redazione 24 Ottobre 2022 09:00
financialounge -  cina economia GAM GAM con TE webinar

La Cina proseguirà con la politica “zero Covid”. Lo ha ribadito Xi Jinping che cerca la riconferma per il terzo mandato alla guida del partito comunista, aprendo il Congresso. La leadership eletta al 20esimo Congresso si trova a fare i conti con i futuri lockdown per contenere il Covid-19 e con l’inevitabile rallentamento dell’economia. Ma quanto pesa, in termini economici, proseguire con una politica che punta all’azzeramento della malattia? Cercherà di rispondere Jian Shi Cortesi, Investment Director e gestore dei fondi GAM Asia Focus Equity e GAM China Evolution Equiy, ospite insieme ad Alessandro Arrighi, Head of Retail Distributors Italy di GAM Investments durante questo appuntamento del format mensile “GAM con TE”, in programma giovedì 27 ottobre, alle ore 11.

LA QUESTIONE DI TAIWAN


Xi Jinping nel suo discorso al Congresso del Partito Comunista ha parlato anche di Taiwan, avvisando che non è escluso che la Cina possa usare la forza contro quella che Pechino considera una provincia ribelle. Taiwan è l’isola dove si concentra la gran parte della produzione mondiale i microchip, la risorsa indispensabile al funzionamento dell’economia globale.

LA POLITICA ZERO COVID


La maggior parte del mondo sta facendo passi importanti verso la progressiva normalizzazione della vita sociale ed economica dopo il Covid. La Cina prosegue in una politica di tolleranza zero. I controlli alle frontiere sono severissimi, il confinamento di coloro che sono stati a contatto con persone positive è brutale, con la chiusura di città intere. Un modello inapplicabile in Europa e che ha inevitabilmente pesanti impatti sull’economia.

I COSTI ECONOMICI


Le chiusure prolungate di milioni di persone dovute all’intransigenza del governo comportano alti costi economici. Per GAM, è in questa strettoia l’alternativa del diavolo: mantenere la politica dello “zero Covid” significa mettere in conto ulteriori costi economici e sociali, rimuoverla significherebbe rischiare milioni di vittime visto che poco meno dello 0,1% della popolazione cinese è stato infettato e non sono stati autorizzati i più efficaci vaccini a base mRNA.

LE DIFFICOLTÀ DELL’ECONOMIA


Covid ma non solo. A mettere un freno all’economia del Dragone è anche la bolla immobiliare. L’aumento dei tassi di interesse negli Usa e la percezione di sicurezza degli asset americani hanno contribuito al rafforzamento del dollaro. Il deprezzamento di circa l’11% dello yuan contro il biglietto verde è stato mediamente inferiore a quello delle altre valute, ma i movimento dello yuan non sono del tutto liberi. La Banca centrale cinese, infatti, è intervenuta per riportare il coefficiente di riserva obbligatoria al 20% per le operazioni sui cambi.

CINA INTERESSANTE NEL LUNGO PERIODO


Nel breve, in Cina la politica della “prosperità comune” è meno brillante che in passato. La presenza invasiva del governo nell’economia e nella vita delle imprese è stata più di ostacolo che di aiuto, i piani di riportare equilibrio nel settore immobiliare per ora non hanno sortito l’effetto sperato. I debiti in sofferenza sono un freno per l’economia che deve anche scontare i lockdown per la politica “zero Covid”. Se si allarga l’orizzonte temporale al medio-lungo periodo, però, le tendenze restano positive.

Per seguire il webinar (riservato agli investitori professionali) in programma giovedì 27 ottobre alle ore 11, oppure on demand, basta registrarsi qui:

https://insidefinancial.financialounge.com/gam/
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