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La giornata sui mercati

Lo spread vola oltre 240, tassi a livello Grecia e Borsa in forte rosso dopo l’addio di Draghi

Avvio pesante per Piazza Affari, con l’imminente uscita di Mario Draghi. Lo spread schizza a 243 punti in avvio, rendimento del Btp decennale al 3,70%. Pesanti le banche dopo la crisi di governo

di Fabrizio Arnhold 21 Luglio 2022 09:18
financialounge -  borse crisi di governo mercati spread

Piazza Affari inizia la giornata in profondo rosso, con l’imminente uscita di scena di Mario Draghi. Il Ftse Mib apre in calo del 2,10%, il peggiore in Europa. Il Dax di Francoforte a -0,12%, il Cac 40 di Parigi a -0,23%, l’Ibex 35 a -0,20% e il Ftse 100 a +0,03%. La Borsa di Tokyo archivia al seduta in progresso, con l’indice Nikkei che avanza dello 0,44%.

RENDIMENTO BTP VICINO AI BOND DELLA GRECIA


La crisi di governo fa salire il rendimento dei Btp, il differenziale con i titoli di Stato della Grecia si appiattisce. I titoli di Stato italiani e i bond di Atene con scadenza a due anni, che ormai sono giudicati meno rischiosi, separati da solo 7 punti base, il minimo da inizio 2022. Il Btp decennale rende il 3,374%, a fronte del 3,442% della Grecia.

IN ATTESA DELLA BCE


I mercati stanno già reagendo alla caduta del governo Draghi e alle ormai certe elezioni anticipate in Italia, probabilmente il 2 ottobre. Il vero test, però, sarà l’appuntamento della Bce di questo pomeriggio “che può mitigare la situazione o anche amplificarla se le indicazioni di Francoforte saranno troppo deboli”, commenta Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia. La giornata dei mercati finanziari si aprirà con il premier uscente Mario Draghi che si presenterà alla Camera e poi al Quirinale, dopo la fiducia senza maggioranza incassata ieri al Senato.

POSSIBILE RIALZO DI 50 PUNTI


“Per i tassi di interesse noi ci aspettiamo un rialzo di 25 punti base, anche se le indiscrezioni ipotizzano una stretta più forte, ma tutti guarderanno ai dettagli, allo scudo anti-spread e alle misure che la Bce vorrà mettere in campo per trovare un equilibrio tra normalizzazione della politica monetaria e capacità di garantire la stabilità finanziaria dell’eurozona”, aggiunge Diodovich che in merito al mercato obbligazionario, crede che “i timori degli investitori su un lungo periodo di instabilità politica in Italia possano portare lo spread nel breve termine a 250 punti base e nel medio sui 300 pb”.

SPREAD SALE A 243 PUNTI


Sul fronte della crisi energetica, dopo 10 giorni, riapre il Nord Stream 1. Ma in Europa resta aperto il tema della riduzione dei consumi per affrontare l’inverno senza contare sul gas di Mosca. In ribasso il prezzo del petrolio, dopo che gli Usa hanno riportato un calo settimanale delle forniture domestiche: il Wti cede lo 0,79% a 99,10 dollari al barile, mentre il Brent tratta a 106,29 dollari al barile (-0,57%). L’euro/dollaro tratta sopra quota 1,02 a 1,0223. Lo spread schizza a 243 punti, rendimento al 3,70%. Banche pesanti dopo crisi governo, Intesa e Bper aprono a -5%.
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