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La giornata sui mercati

Le Borse Ue in netto rialzo dopo la Fed

I listini del Vecchio Continente aprono di slancio, dopo l’aumento del costo del denaro di 50 punti base da parte della Fed che ha, però, escluso rialzi più netti nelle prossime riunioni. Salgono il petrolio e gas naturale

di Fabrizio Arnhold 5 Maggio 2022 09:12
financialounge -  borse FED Gas mercati petrolio

Avvio brillante per le Borse europee, dopo che le Federal Reserve ha aumentato i tassi di 50 punti base, l’aumento maggiore in vent’anni, ma con Powell che ha precisato non ci saranno aumenti più aggressivi nelle prossime riunioni. A Milano il Ftse Mib apre a +2,18%, il Dax di Francoforte a +2,22%, l’Ibex 35 di Madrid a +1,55%, il Cac 40 di Parigi a +2,05% e il Ftse 100 di Londra a +1,66%. Ancora chiusa per festività la Borsa di Tokyo. Ieri Wall Sreet ha chiuso in rally.

L’AUMENTO DELLA FED


Tutto come previsto: la Fed ha alzato il costo del denaro allo 0,75%-1%, dallo 0,25%-0,50%. Si tratta del primo rialzo di mezzo punto da maggio 2000, quando il presidente della banca centrale Usa era Alan Greespan. Il portafoglio di titoli sarà ridotto a cominciare dal primo giugno a un ritmo iniziale di 47,5 miliardi al mese, che poi salirà a 95 miliardi. Jerome Powell ha giudicato “appropriate” le mosse e ha anticipato ulteriori ritocchi ai tassi, ma escludendo rialzi di 75 punti base.

RALLENTA LA CINA


L’economia cinese è sempre alle prese con le misure anti-Covid. L’indice Caixin servizi si è attestato in aprile a 36,2 punti, contro i 42 di marzo, facendo così registrare il calo maggiore da febbraio 2020, con il Paese bloccato dalla prima ondata Covid. Gli investitori seguono anche le prossime mosse dell’Unione europea sulle sanzioni da imporre alla Russia, con un divieto progressivo nel corso dei prossimi mesi sul petrolio russo.

PETROLIO SU, SALE ANCHE IL GAS


I future del Wti giugno salgono dello 0,84% a 108,69 dollari al barile, dopo il rialzo di oltre 5 punti percentuali di ieri, e quelli del Brent dell’1% a 111,15 dollari. Prosegue anche l’aumento del gas naturale (+3,06%) con i future scambiati ad Amsterdam che arrivano a 107 euro al megawattora. Sul versante valutario, l’euro si rafforza sul dollaro e viene scambiato a 1,061. Lo spread in apertura sfiora i 200 punti base, poi scende a 193 punti.
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