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La giornata sui mercati

Avvio di settimana in rosso per le Borse, l'energy crunch frena la crescita cinese

Partenza debole per Piazza Affari, dove oggi è previsto lo stacco delle cedole. Intanto il lancio di un missile ipersonico cinese riaccende le tensioni tra Pechino e Washington

di Antonio Cardarelli 18 Ottobre 2021 09:14
financialounge -  Borse europee cina Piazza Affari

Comincia in rosso la settimana dei listini europei. Piazza Affari perde oltre mezzo punto percentuale, anche a causa del pagamento dei dividendi di alcune big della finanza. Male anche il Dax di Francoforte (-0,4%) e il Cac 40 di Parigi (-0,7%). Londra, in avvio, perde lo 0,1%.

FRENATA DEL PIL CINESE


La Cina torna al centro dell'attenzione degli investitori. La crisi energetica pesa sui dati economici del Paese, che segnano una ripresa meno robusta del previsto. Nel terzo trimestre 2021 il Pil è cresciuto del 4,9%, in frenata rispetto al +7,9% del trimestre precedente e sotto le previsioni di un rialzo del 5,2%. Male anche la produzione industriale cinese del mese di settembre, che sale del 3,1% contro previsioni del 4,5%. Anche qui, ovviamente, la causa principale può essere ricercata nell'energy crunch, la carenza di energia che sta bloccando molte fabbriche del paese.

UN MISSILE RIACCENDE LE TENSIONI


Ma non mancano nuove preoccupazioni anche sul caso Evergrande. Nonostante le rassicurazioni della Banca popolare cinese, che si è detta convinta di poter contenere il rischio contagio, le condizioni del mercato immobiliare della Cina restano sotto attenta osservazione. Quando manca poco alla chiusura, l'indice Hang Seng di Hong Kong segna un calo di circa mezzo punto percentuale mentre anche Shanghai è in perdita (-0,1%) nella mattinata europea. Intanto il lancio di un missile ipersonico, risalente allo scorso agosto, riaccende le tensioni geopolitiche tra Cina e Usa. Come svelato dal Financial Times, la Cina ha effettuato un test con un missile che ha viaggiato intorno al globo terrestre senza che l'intelligence americana si accorgesse di nulla. Ciò significa che la tecnologia militare cinese è più avanti di quanto gli Usa pensassero fino a poco tempo fa.

STACCO DELLE CEDOLA A PIAZZA AFFARI


Tornando sui mercati, anche Tokyo chiude in rosso con l'indice Nikkei che perde lo 0,15%. Sulla Borsa di Milano, invece, la giornata di oggi sarà caratterizzata dallo stacco della cedola per quattro big della finanza: Intesa Sanpaolo (0,0996 euro per azione), Generali (0,46 euro per azione), Banca Mediolanum (0,75333 euro) e Unipol (0,28 euro per azione). Sono sotto i riflettori i titoli tech, dopo che Philips ha registrato vendite in frenata nel terzo trimestre (-7,6%), risentendo della carenza di chips. Osservata speciale anche Unicredit, in attesa di novità sul piano industriale e sul deal con Banca Mps.

Sul fronte materie prime il petrolio continua a correre: il Wti sale dell'1% a 82,6 dollari al barile e il Brent guadagna lo 0,7% a quota 85,5 dollari al barile. In leggero calo l'oro (-0,2%) a 1.764 dollari l'oncia.
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