Avvio di settimana debole per le Borse, Evergrande sospesa per possibile cessione

Comincia nel segno della prudenza la prima settimana piena di contrattazioni di ottobre per le Borse europee. Il Ftse Mib apre in ribasso dello 0,3%, mentre a Milano gli occhi sono ancora puntati su Generali-Cattolica. Male anche il Dax di Francoforte (-0,4%) e il Cac 40 di Parigi, che perde lo 0,3%. Londra prova a resistere con il Ftse 100 intorno alla parità.

FUTURES USA IN RIBASSO

L'appuntamento più rilevante della settimana, a livello macroeconomico, è certamente il dato sull'occupazione americana in uscita venerdì. Dopo i dati deludenti di agosto, le attese sono per 475mila posti di lavoro in più nel mese di settembre. Un dato che la Federale Reserve valuterà con attenzione dopo aver "incassato" l'aumento dell'inflazione superiore alle stime, con un agosto che ha registrato un incremento del 4,3% su base mensile, ai massimi dal 1991. Nella mattinata europea i futures di Wall Street sono in rosso.

OCCHI SULL'ENERGY CRUNCH

Naturalmente, l'attenzione globale è concentrata sull'energy crunch che rischia di mettere a repentaglio la ripresa globale. Un problema che riguarda soprattutto la Cina, area da cui ancora proviene buona parte delle merci vendute in tutto il mondo, ma che interessa praticamente tutte le economie, sviluppate e in via di sviluppo. Sempre in Cina, dove la Borsa di Shanghai è ancora chiusa (riaprirà venerdì 8 ottobre) occhi su Evergrande. Sulla Borsa di Hong Kong, che perde oltre il 2% nella mattinata europea, il titolo è stato sospeso in attesa di importanti comunicazioni sulla cessione di un pacchetto azionario. Congiuntamente alle azioni Evergrande sono state sospese dalle contrattazioni anche le azioni del gruppo Hopson Development Holdings che, secondo indiscrezioni, starebbe pensando di rilevare il 51% della controllata dello sviluppatore immobiliare, Evergrande Property Services Group, per circa 40 miliardi di dollari di Hong Kong, pari a circa 5,1 miliardi di dollari.

TOKYO IN ROSSO

Intanto Tokyo inizia la settimana con un brusco calo che prolunga la debolezza già evidenziata venerdì. Sul mercato sono prevalsi i timori legati ai rialzi dei prezzi delle materie prime e alle conseguenze sulla ripresa economica mentre uno scarso impatto ha avuto la nomina del nuovo premier Fumio Kishida che a breve dovrebbe annunciare la composizione del nuovo Governo. Al termine degli scambi l'indice Nikkei dei titoli guida ha perso l'1,13% fermandosi a 28.444 punti.

PETROLIO, OGGI RIUNIONE OPEC+

Sul fronte materie prime da seguire il petrolio con la riunione dei paesi Opec+ in programma oggi. Le attese sono per un rialzo della produzione, con i prezzi del Wti e del Brent che hanno risposto con ribassi di circa mezzo punto percentuale rispettivamente a 75,4 e 78,9 dollari al barile. Stabile l'oro a 1.756 dollari l'oncia.