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Forex emergente

BlueBay: ecco perché le valute emergenti sono favorite dai tassi USA più alti

Gautam Kalani, EM FX Strategist & Portfolio Manager, di BlueBay Asset Management vede opportunità di investimento in una serie di monete in paesi che non possono permettersi di ignorare il rialzo dell’inflazione

di Virgilio Chelli 9 Settembre 2021 19:30
financialounge -  BlueBay Asset Management emergenti Forex Gautam Kalani Scenari valute

Lo scenario di innalzamento dei tassi USA e apprezzamento del dollaro induce molti commentatori al pessimismo sui mercati emergenti e le rispettive monete, con alcuni che si spingono a fare un parallelismo con lo shock del taper tantrum che nel 2013 che mise in difficoltà i “Cinque Fragili”, al tempo individuati in Brasile, India, Indonesia, Sud Africa, e Turchia. Gautam Kalani, EM FX Strategist & Portfolio Manager, di BlueBay Asset Management, la pensa diversamente ed è del parere che l’asset class Emergenti abbia ancora il potenziale per offrire rendimenti agli investitori, e in particolare che le valute emergenti siano pronte per un anno di rimbalzo.

IL RITORNO ALL’ORTODOSSIA MONETARIA


La spiegazione offerta da Kalani è che le Banche centrali emergenti tornano a politiche monetarie ortodosse dopo che, per limitare i danni del Covid, la maggior parte ha replicato il taglio dei tassi a zero o quasi dei mercati sviluppati, arrivando a livelli inaspettati per questi Paesi. La preoccupazione era che sarebbero stati lenti nel rientrare nell’ortodossia, ma i timori sono stati messi a tacere, in quanto diverse Banche centrali emergenti hanno preso atto dell’inflazione che, a differenza della Fed, non possono permettersi di giudicare momentanea, avendo imparato dalla propria storia di alta inflazione, e sono tornate a politiche tradizionali, alzando i tassi.

I LEADER CHE HANNO INIZIATO PRIMA AD ALZARE


I leader di questo movimento sono indicati dall’esperto di BlueBay in Russia, Brasile, Cile, Messico, Ungheria e Repubblica Ceca, mentre quelli che ancora non hanno cominciato ad alzare i tassi, hanno comunque adottato atteggiamenti decisamente da falco e annunciato rialzi imminenti, come Corea del Sud e Colombia. Ciò significa, secondo Kalani, che quando la Fed alzerà i tassi, la maggior parte dei mercati emergenti dovrebbe avere già effettuato un intero ciclo di rialzo. A differenza del taper tantrum del 2013, quando i tassi reali erano al minimo da 15-20 anni, si prevede di entrare nel ciclo di rialzo con tassi reali sui livelli massimi degli ultimi 15-20 anni.

LE DIFFERENZE CON IL TAPER TANTRUM DEL 2013


Un altro motivo di ottimismo sulle valute emergenti citato da Kalani è che, sempre a differenza del 2013 quando i tassi reali erano molto bassi e le partite correnti in deficit, ora la situazione è diametralmente opposta, con i tassi reali in crescita e le partite correnti in gran forma, la migliore degli ultimi 15 anni, per la combinazione positiva di export e import. Il primo è stato infatti supportato dai prezzi delle materie prime insieme ad altri fattori meno volatili come la tecnologia, che hanno contribuito in modo significativo, portando le economie emergenti che fanno affidamento su metalli, petrolio e/o tecnologia a risultare piuttosto solide.

IL FATTORE DEI CONTI CON L’ESTERO


Sul fronte dell’import invece, il freno alla crescita rappresentato dalla pandemia e dai ritardi nelle vaccinazioni, ha aiutato a ridurlo, con beneficio per la bilancia dei pagamenti. L’esempio più eclatante secondo Kalani è il Sudafrica, dove le esportazioni sono state trainate dai prezzi dei metalli, mentre le importazioni sono state relativamente ridotte a causa dei continui lockdown, il che ha portato il saldo delle partite correnti quest’anno al 3-4% del PIL, mentre ai tempi del tapering del 2013 era negativo per il 4%. La dinamica non è limitata al Sudafrica, ma comune a molti Emergenti, come India, Indonesia e Russia.

FINESTRA DI OPPORTUNITÀ PER L’INVESTITORE


Per questi motivi secondo l’esperto di BlueBay il forex emergente offre una finestra di opportunità per l’investitore, grazie alla combinazione di tassi reali nella giusta direzione e conti con l’estero migliori, che rendono il momento particolarmente propizio per prendere in considerazione le valute emergenti. La view costruttiva di BlueBay è stata innescata dalla massiccia distensione delle posizioni short sul dollaro che si è verificata a partire dal meeting della Fed di giugno, e che ha reso le valutazioni delle monete emergenti particolarmente interessanti.

ASSET PRONTO A UN RIMBALZO


Guardando avanti, Kalani vede opportunità nei Paesi che hanno Banche centrali ‘falco’, ma che recentemente non hanno performato positivamente. Un esempio è l’Ungheria, dove la Banca centrale ha sterzato verso una retorica da falco, spiazzando le aspettative. La valuta ungherese ha sottoperformato per anni, per una politica monetaria inappropriatamente accomodante, ma ora spunta diverse caselle in termini di valutazione d’investimento. Un altro interessante secondo Kalani è la Corea del Sud, dove la Banca centrale è rimasta falco nonostante le restrizioni da Covid. L’aspetto chiave sottolineato da BlueBay è che con il giusto approccio attivo, gli investitori hanno il potenziale per capitalizzare sul forex emergente, un’asset class in procinto di un rimbalzo.
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