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Aspettando Powell

Jackson Hole, questa volta il mercato non si farà sorprendere dal tapering

Luke Hickmore, gestore obbligazionario di Aberdeen Standard Investments, non si aspetta uno scenario simile a quello del 2013 e prevede che la Fed non ridurrà gli stimoli prima di novembre

di Virgilio Chelli 26 Agosto 2021 14:00
financialounge -  daily news FED Jackson Hole Jerome Powell tapering

Oggi, a differenza del 2013 quando i mercati furono colti di sorpresa e reagirono male all’annuncio del tapering da parte dell’allora capo della Fed Bernanke, la banca centrale guidata da Jay Powell non è l'unica ad acquistare asset. Banca d'Inghilterra, Bce, Banca del Giappone e la Royal Bank of Australia stanno ancora comprando asset ed espandendo i bilanci. Inoltre, il mercato ha parlato di tapering (riduzione degli acquisti da parte delle banche centrali a sostegno dell'economia) tutto l'anno ed è difficile che si faccia sorprendere visto che si aspetta ampiamente che succeda qualcosa. Inoltre, la variante Delta, che al momento incide negativamente sulla crescita, potrebbe spingere Powell a rimandare qualsiasi commento sul tapering. È possibile, quindi, che non se ne parli prima della riunione di settembre, e che se ne veda un blando esordio non prima di novembre.

ATTESISSIMO INTERVENTO A JACKSON HOLE


Lo sostiene Luke Hickmore, gestore obbligazionario di Aberdeen Standard Investments, in un commento proprio alla vigilia dell’attesissimo intervento del presidente della Fed Powell al simposio della Fed di Kansas City che inizia venerdì 27 agosto a Jackson Hole, in Wyoming. Hickmore ricorda che da molti anni mercati e investitori hanno seguito con attenzione l’annuale simposio alla ricerca di indicazioni sui futuri cambiamenti di politica monetaria da parte della Fed, che con il Federal Open markets Committee è l’arbitro dei tassi di interesse e del quantitative easing negli Stati Uniti: un momento importante per cogliere il consensus del mercato sui futuri cambiamenti di politica.

IL PRECEDENTE DELL’ANNO SCORSO


L'anno scorso, Powell definì le nuove linee di politica monetaria per dichiarando, essenzialmente, che avrebbe tentato di abbattere la disoccupazione, lasciando che l'inflazione si risvegliasse, ricorda Hickmore, mentre quest’anno il mercato ha atteso dettagli su tempi e modalità della riduzione dei programmi di acquisto di asset da parte della Fed. L'inflazione è rimasta elevata, anche se è destinata a scendere in futuro, e la crescita si sta riprendendo, mentre anche la disoccupazione sembra in calo.

QUANDO BERNANKE COLSE I MERCATI DI SORPRESA


L’ultimo tapering della Fed, nel 2013, causò il cosiddetto Taper Tantrum sui mercati, dopo che l'allora presidente Ben Bernanke, parlando al Congresso il 22 maggio, aveva dichiarato che “se il miglioramento continuerà e saremo convinti che sarà duraturo, allora potremo ridurre il nostro ritmo di acquisti”. I rendimenti obbligazionari passarono da circa il 2% al 4% prima della fine del 2013, gli spread di credito si allargarono di circa 20 punti base abbastanza rapidamente e l'S&P500 scese di circa il 5% fino a metà giugno prima di recuperare la stabilità.

UNA STORIA NON DESTINATA A RIPETERSI


La storia sta per ripetersi? Jerome Powell sta per dare il via a un Taper Tantrum 2 a Jackson Hole? L’esperto di Aberdeen Standard Investments ritiene di no. E anche se, durante l'apparizione virtuale venerdì al simposio di Powell dovessimo scoprire i dettagli su quando e quanto velocemente si avvierà il tapering, non si aspetta di assistere a un nuovo Tantrum sui mercati. A differenza del 2013, sottolinea Hickmore, la Fed non è l'unica banca centrale ad acquistare asset. Banca d'Inghilterra, Bce, Banca del Giappone e Royal Bank of Australia stanno ancora comprando asset ed espandendo i bilanci. Nel 2013 la Fed causò uno shock molto più grande in quanto era l'unica banca che acquistava asset in quel momento.

VERSO UN BLANDO ESORDIO DEL TAPERING A NOVEMBRE


Inoltre il mercato parla di tapering da tutto l'anno. Gli shock inflazionistici hanno portato a molte speculazioni sul tapering della Fed e a un modesto movimento verso l'alto dei rendimenti, ma nessun Tantrum. È difficile sorprendere un mercato che si aspetta ampiamente che succeda qualcosa, sottolinea Hickmore, secondo cui Powell potrebbe anche non menzionare il tapering, data la recrudescenza del Covid che al momento incide negativamente sulla crescita. È possibile, quindi, conclude l’esperto di Aberdeen Standard Investments, che qualsiasi discorso sul tapering venga posticipato a settembre e che se ne veda un blando esordio a novembre.
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