Lo Stato ha stanziato
250 milioni di euro per il nuovo bonus tv. Da oggi, lunedì 23 agosto, si può richiedere il contributo statale per sostituire il vecchio televisore con uno di nuova generazione, compatibile con il segnale del
nuovo digitale terrestre. Nella legge di Bilancio, inoltre, potrebbero arrivare delle nuove risorse, fanno sapere del ministero dello Sviluppo economico.
FINO A 100 EURO
Il bonus è di fatto uno
sconto che verrà applicato a chi compra un nuovo apparecchio tv. È pari al 20% del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 100 euro. Per ottenere l’agevolazione, però, è necessario
rottamare un vecchio televisore, acquistato prima del 22 dicembre 2018 che non sia in grado, quindi, di decodificare le nuove frequenze del digitale terrestre.
NON SERVE L’ISEE
La grande differenza rispetto al precedente incentivo, che resta in vigore ed è cumulabile, riguarda il reddito: questo nuovo bonus da
100 euro può essere richiesto da tutti, senza
limiti Isee legati al nucleo familiare. Con il nuovo digitale terrestre più di 10 milioni di famiglie potrebbero essere costrette a cambiare televisore.
COME RICHIEDERE IL BONUS
Per aver diritto allo
sconto del 20%, fino ad un massimo di 100 euro, bisogna presentarsi da rivenditore o all’isola ecologica autorizzata, portando con sé la vecchia tv e il
modulo di autodichiarazione debitamente compilato. Il modello si può scaricare direttamente dal sito del Mise.
LA REGISTRAZIONE
I rivenditori per poter applicare lo sconto devono essere autorizzati. Al momento dell’acquisto, quindi, devono già essere registrati sulla
piattaforma, già resa disponibile dall’Agenzia delle Entrate. L’autorizzazione è automatica, ma per ottenerla occorre tassativamente registrarsi alla piattaforma che risulta la stessa del precedente
bonus.
LA PRIMA SCADENZA
Iniziamo con la
prima scadenza per il passaggio al nuovo digitale terrestre. Il
15 ottobre 2021 è il giorno dell’oscuramento di tutti gli apparecchi che non dispongono dell’
alta definizione, quindi quelli più datati. Secondo le previsioni dei fornitori, a fronte di una vendita annuale standard di circa 4,5 milioni di televisori, per l’anno solare in corso è stata ipotizzata la vendita di circa 6,5 milioni, stima che arriva a 9 milioni di apparecchi per il prossimo anno.
IL SECONDO PASSAGGIO
L’aumento è facilmente spiegabile con la necessità di dotarsi di televisori che siano compatibili con il nuovo digitale terrestre di seconda generazione (Dvb-T2). L’altra data da segnarsi sul calendario è quella del passaggio definitivo, il
1° gennaio 2023, giorno da cui sarà tassativamente necessario dotarsi di un apparecchio che sia compatibile con il nuovo standard tecnologico di trasmissione.