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Disruption

Perché i progressi tecnologici guideranno il futuro del settore healthcare

Demografia, efficienza e nuove tecnologie sono, secondo John Bowler (Schroders) i tre fattori con il potenziale per rendere il settore sanitario un’area di crescita sostenibile in futuro

di Leo Campagna 27 Giugno 2021 17:00
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Mentre continua a crescere la domanda di servizi sanitari, in funzione del fatto che le persone tendono a vivere più a lungo, la crisi sanitaria scatenata dalla pandemia ha acceso i riflettori sull’importanza delle nuove applicazioni tecnologiche in campo medico. L’uso della tecnologia, in particolare nell’ambito delle innovazioni sul fronte delle nuove modalità terapeutiche e della biologia delle patologie, si propone infatti di rendere l’assistenza sanitaria più efficiente e migliorare il livello di qualità.

NUOVE SCOPERTE NELLA BIOLOGIA DELLE PATOLOGIE


“Negli ultimi anni, il progresso della scienza medica, sia sul fronte delle conoscenze che in quello della tecnologia, ha portato a nuove scoperte nella biologia delle patologie, il che ha innescato una crescita costante di nuovi farmaci innovativi e della relativa diagnostica”, fa sapere John Bowler, gestore del fondo Schroder ISF Healthcare Innovation, Schroders. Un progresso già riscontrabile in un numero di nuovi medicinali pronti alla commercializzazione in aree come terapia genica e oncologia, e nell’accelerazione dei servizi digitali e dell’adozione della telemedicina.

PROMETTENTI AZIENDE BIOTECH


È probabile che la rapida ascesa nella produzione di vaccini per il Covid-19 e la consapevolezza che le vaccinazioni continueranno forniscano ancora potenziale di crescita per le aziende coinvolte nella catena di approvvigionamento. “Anche nelle biotecnologie e nella tecnologia sanitaria, che pure hanno performato bene, sono presenti opportunità sul medio periodo. Siamo interessati in particolare a promettenti aziende biotech che si stanno distinguendo in diverse aree geografiche e che dovrebbero beneficiare del raggiungimento di nuove frontiere sul lato dei test clinici o potrebbero diventare target di acquisizione per aziende più grandi” spiega Bowler.

STRUMENTI INNOVATIVI PER GESTIRE MEGLIO LE MALATTIE CRONICHE


Il manager ricorda come, durante il lockdown, siano stati sviluppati nuovi strumenti per gestire meglio le malattie croniche, come il diabete, utilizzando un monitoraggio da remoto e prodotti di intelligenza artificiale per la sanità comportamentale. Un modo innovativo di trattare le patologie e i malati che promette di continuare ad affermarsi come una fonte di crescita sul lungo periodo. Per contro, Bowler, ammette che il peso della spesa sanitaria sui bilanci pubblici assumerà dimensioni crescenti. “Questo costituisce la sfida maggiore ma anche lo stimolo per una migliore gestione delle risorse. Saranno necessari un approccio innovativo e l’adozione di tecnologie che garantiscano benefici ai pazienti e costi competitivi per i sistemi sanitari” puntualizza il manager di Schroders.

IL FATTORE DEMOGRAFIA


In quest’ottica, Bowler individua tre componenti con il potenziale per rendere il settore sanitario un’area di crescita sostenibile in futuro. Il primo fattore è la demografia, con una crescita sostenuta della domanda di servizi sanitari a seguito dell’invecchiamento della popolazione in tutto il mondo. Per esempio negli Stati Uniti i membri più anziani della generazione dei “baby boomer” si stanno avvicinando ai 75 anni, un’età in cui vi è un picco nell’utilizzo di servizi come apparecchi acustici e protesi per l'anca.

EFFICIENZA E NUOVE TECNOLOGIE


“Il secondo fattore è l’efficienza che rende inevitabile un cambio di passo visto l’ingente peso finanziario sui bilanci pubblici e sulle assicurazioni sanitarie aziendali. Il terzo fattore va invece ricercato nelle nuove tecnologie: si assiste alla nascita, sia sul fronte dei farmaci che dei dati, di nuovi approcci per gestire le malattie, che consentono cure più efficaci con costi più efficienti”, conclude il gestore del fondo Schroder ISF Healthcare Innovation.
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