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La giornata sui mercati

Borse Ue prudenti, in attesa dei dati Usa

Avvio di seduta attorno alla parità per i listini del Vecchio Continente, con gli occhi puntati sui dati macro in arrivo dagli Stati Uniti. A Piazza Affari da seguire il settore bancario

di Fabrizio Arnhold 27 Maggio 2021 09:30
financialounge -  Banca Popolare di Sondrio borse mercati Piazza Affari UnipolSai

Le Borse Ue aprono deboli, aspettando i dati macro americani. A Milano il Ftse Mib apre a -0,13%, il Dax di Francoforte segna -0,24%, il Cac 40 a Parigi +0,04%, l’Ibex 35 di Madrid +0,06% e il Ftse 100 di Londra +0,03%. La Borsa di Tokyo archivia la giornata di contrattazioni in territorio negativo, con l’indice Nikkei in ribasso (-0,33%), sulle paure di nuovi contagi da Covid.

I DATI DAGLI USA


L’attenzione degli investitori è focalizzata sui dati macro in arrivo dagli Usa: nel pomeriggio si attendono indicazioni su sussidi di disoccupazione, Pil e ordini di beni durevoli, mentre domani è in calendario il dato sulle spese per consumi, importante anche come indicatore sull’evoluzione del trend inflazionistico.

A PIAZZA AFFARI FOCUS SUI BACARI


A Milano il Ftse Mib si è allontanato da quota 25mila punti, chiudendo ieri sotto i 24.800 punti. Fari puntati sul risiko bancario, dopo che UnipolSai ha aumentato il suo peso nella Banca Popolare di Sondrio (+3,26%), arrivando al 7%. L’obiettivo è arrivare al 10% e non si esclude un merger con Bper (+0,10%), di cui Unipol è già l’azionista di riferimento. Da seguire anche UniCredit (+0,95%), dopo che la banca nella notte ha annunciato di aver collocato due bond in dollari per un totale di due miliardi a investitori istituzionali.

PETROLIO DEBOLE, ORO STABILE


Il prezzo del greggio resta debole sulla prospettiva che la produzione iraniana possa tornare sul mercato se la sanzioni su Teheran saranno ritirate. Il future luglio sul Wti cede lo 0,66% a 65,77 dollari al barile, mentre l'analoga consegna sul Brent perde lo 0,71% a 68,38 dollari. La quotazione dell’oro non perde quota, restando sui massimi dall’8 gennaio toccati ieri. Si rafforza il dollaro che rimane sotto quota 1,22 per un euro. Lo spread apre la giornata senza movimenti di rilievo a 112 punti base.
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