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Quadro favorevole

BlackRock positiva sui mercati emergenti: ecco perché

A supporto giocano la stabilizzazione dei rendimenti dei Treasury americani e valutazioni relativamente basse dopo una partenza incerta del 2021, mentre l’azionario di Wall Street viaggia a livelli record

di Virgilio Chelli 21 Aprile 2021 07:50
financialounge -  asset BlackRock cina commodity mercati emergenti Morning News Scenari

Il tema del cosiddetto "nuovo nominale", vale a dire l’insensibilità dei tassi di interesse nominali all’aspettativa di rialzo dell’inflazione, continua a mostrarsi valido mentre l’economia si muove in direzione di una piena riapertura. Da inizio anno il dollaro si è rafforzato riflettendo una ripartenza americana più veloce delle attese alimentata dalla campagna vaccinale e dal robusto stimolo fiscale. Ma ora il dollaro dovrebbe prendersi una pausa allentando le pressioni sugli asset emergenti. Sono le conclusioni del commento settimanale del BlackRock Investment Institute, che rende noto che la grande casa resta in sovrappeso su Emergenti e azionario asiatico Giappone escluso, favorendo in particolare il debito emergente in valuta locale.

RISCHI DI STRETTTE MONETARIE


BlackRock avverte comunque di rischi potenziali di deterioramento del merito di credito di molti emittenti emergenti come risultato della massiccia espansione di bilancio dello scorso anno, con i governi di questi paesi che potrebbero dover fronteggiare il rischio di strette anche se le rispettive economie viaggiano ancora ben sotto il potenziale. A favore degli asset emergenti giocano comunque la stabilizzazione dei rendimenti dei Treasury americani e valutazioni relativamente basse, mentre l’azionario di Wall Street continua viaggiare a livelli record sostenuto anche dalla partenza positiva della stagione delle trimestrali aperta dalle grandi banche. Nuove indicazioni sulla forza della ripartenza americana e sulle altre economie sviluppate arriveranno nei prossimi giorni dagli indici PMI.

RUOLO CHIAVE DI TREASURY E DOLLARO


Il BlackRock Investment Institute sottolinea il ruolo chiave dei rendimenti dei Treasury e del dollaro per gli asset emergenti e stima che la maggior stabilità che si sta profilando su entrambi i fronti fornirà supporto nei prossimi mesi, in particolare al debito denominato in valuta locale, che appare attraente rispetto ad altri segmenti del reddito fisso come il debito High Yield. Ulteriore supporto è fornito dalle condizioni finanziarie globali che rendono accessibile il credito. BlackRock vede anche spazio di crescita per le valute emergenti, specialmente quelle dei paesi esportatori di commodity, che non incorporano ancora pienamente il rally dei prezzi delle materie prime.

POSITIVA SU AZIONARIO ASIATICO


Ma alcune economie emergenti dovranno anche affrontare sfide e rischi a breve termine, come nuove ondate di contagi, rallentamenti delle vaccinazioni e aumento dell’inflazione, che potrebbe costringere le banche centrali a una stretta. In ogni caso BlackRock resta positiva sugli emergenti in generale e in particolare sull’azionario asiatico Giappone escluso in un orizzonte di 6-12 mesi. Il quadro resta particolarmente favorevole per i Paesi Emergenti esportatori di commodity e in particolare di rame, metallo che insieme ad altri rappresenta una componente essenziale della transizione energetica negli anni a venire.

NUOVO ORDINE BIPOLARE USA-CINA


L’esposizione verso la Cina resta al cuore delle strategie di investimento in modo distinto rispetto all’esposizione verso gli emergenti, con una preferenza per l’azionario a componente ciclica e orientamento sul mercato interno rispetto alle Large Cap di Internet su cui incombe nel breve termine il rischio di misure antitrust e anti-monopolio. Anche tenendo conto di questo fattore, tuttavia, BlackRock mantiene un sovrappeso sugli asset con maggior esposizione alle Cina, dall’azionario ai titoli di Stato. La pandemia ha fatto ripartire il processo di globalizzazione con al centro un nuovo ordine bipolare USA-Cina, per cui BlackRock raccomanda agli investitori di mantenere l’esposizione su entrambi i motori della crescita globale.
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