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Le attese

Opec+ al bivio: tagliare o non tagliare la produzione di petrolio? I possibili scenari

Il 4 marzo è in programma la riunione allargata dei paesi produttori di petrolio: ecco quali sono le previsioni degli analisti e le ripercussioni sui mercati

di Virgilio Chelli 2 Marzo 2021 11:09
financialounge -  OPEC petrolio

Il 4 marzo si riunisce l’OPEC+, vale a dire l’organizzazione dei produttori di petrolio tradizionali allargata a Russia e altri, e deve scegliere quale delle due strade prendere del bivio che si troverà davanti.

IPOTESI DEL TAGLIO


La prima è proseguire come da programma con tagli alla produzione, tra cui spicca quello volontario da un milione di barili al giorno dell’Arabia Saudita, che scade appunto a marzo, magari introducendo da aprile riduzioni moderate tanto per sostenere il recupero messo a segno dai prezzi e evitare l’accumulo di scorte. Ma è aperta anche la strada opposta, che con il prezzo del petrolio ai massimi da livelli pre-Covid (almeno prima del movimento al ribasso provocato principalmente dal rialzo del dollaro) potrebbe essere allettante, e che consiste nel pompare invece di tagliare. Magari per cominciare non pompare a manetta.

LASCIAR FARE AL MERCATO?


Fonti dell’OPEC+ hanno raccontato alla Reuters che un mezzo milione di barili al giorno di aumento della produzione a livello globale ci potrebbe stare, e non creerebbe il rischio di un accumulo di scorte. I signori del petrolio hanno anche una terza strada, lasciar fare al mercato e al gioco della domanda e dell’offerta. Con la ripresa globale e gli scambi commerciali ripartiti è aumentata anche la ‘sete’ globale di petrolio, con il prezzo che tende a inseguire la domanda crescente e non a precederla, come mostra il grafico qui sotto. Almeno per ora.

[caption id="attachment_177408" align="alignnone" width="550"] Scambi globali e manifattura spingono il petrolio al rialzo[/caption]

L'ANALISI DI EQUITA


Il 4 marzo, secondo Equita, l'Opec+ probabilmente deciderà di allentare i tagli all'offerta di petrolio da aprile grazie alla ripresa dei prezzi. Tre fonti interne dell'organizzazione hanno infatti affermato che starebbero considerando un aumento della produzione di 500.000 barili al giorno da aprile: uno scenario che non produrrebbe accumulo di scorte. L'Opec+, va ricordato, aveva tagliato la produzione per 9,7 milioni di barili giornalieri l'anno scorso a causa del crollo della domanda nell'inizio della pandemia. A marzo 2021 il taglio e' pari a 7,05 milioni, circa il 7% della domanda mondiale.

 
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