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La giornata sui mercati

Secondo giro di consultazioni per Draghi: Piazza Affari prende fiato, spread stabile

Seduta debole per le Borse europee, Milano apre in negativo insieme a Francoforte e Londra. Tokyo aggiorna i massimi degli ultimi 30 anni, petrolio Brent a quota 61 dollari al barile

di Antonio Cardarelli 9 Febbraio 2021 09:12
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Aperture deboli sui listini europei e Milano non fa eccezione. Piazza Affari apre gli scambi con l’indice FTSE MIB in negativo (-0,2%) in attesa dell’inizio del secondo giorno di consultazioni tra Mario Draghi e i partiti della possibile maggioranza di governo. Male anche le altre Borse europee, con il DAX tedesco che perde lo 0,2%, Londra a -0,4% e Parigi poco sotto la parità.

SECONDO GIRO PER DRAGHI


In Europa è ancora la diffusione dei contagi ad attirare l’attenzione dei mercati, praticamente con l’unica eccezione italiana, dove il focus è sempre più concentrato sulla formazione del nuovo governo. Oggi pomeriggio al via il secondo giro di consultazioni con i partiti maggiori, incontri che dovrebbero vedere il premier incaricato entrare nel merito della sua proposta di governo. Nel frattempo, Piazza Affari e andamento dello spread Btp/Bund (ormai costantemente in area 95 punti base) continuano a beneficiare dell’effetto Mario Draghi, nonostante l’avvio debole del listino azionario di oggi. Nel resto del Vecchio Continente, invece, la notizia della scarsa efficacia del vaccino AstraZeneca contro la variante sudafricana del virus ha influenzato negativamente il sentiment.

TOKYO SUI MASSIMI DA 30 ANNI


Dal Giappone continuano ad arrivare segnali di fiducia. Nella seduta di ieri l’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha aggiornato i massimi degli ultimi 30 anni chiudendo a 29.505 punti, con un rialzo dello 0,4% sulla scia di Wall Street e grazie alle buone performance di alcuni titoli molto pesanti in listino. Seduta molto positiva anche a Shanghai (+2%) mentre l’Hang Seng di Hong Kong si avvia verso una chiusura intorno alla parità.

FIDUCIA IN CRESCITA NEGLI USA


Nel giorno dell’apertura dell’impeachment contro Donald Trump, Wall Street si presenta ai nastri di partenza con nuovi record aggiornati nella seduta di ieri e futures sostanzialmente piatti. L’attesa del maxi piano di stimoli (1.900 miliardi di dollari) e l’andamento della campagna di vaccinazione sembrano aver riportato la fiducia negli investitori verso la ripresa, come dimostra anche la crescita del petrolio, con il Brent a quota 61 dollari, livello che non si vedeva da prima della pandemia. A proposito di petrolio, il gruppo francese Total – che cambierà nome in TotalEnergies - ha chiuso il bilancio 2020 con una perdita netta di 7,2 miliardi di dollari, contro un utile di 11,2 miliardi nel 2019.

A MILANO OCCHI PUNTATI SUI BANCARI


A Piazza Affari occhi ancora puntati sui bancari. Ieri l’indice FTSE Italia All Share Banks ha allungato la striscia di guadagni di febbraio chiudendo con un +2,45%. Oggi presenteranno i propri conti Banco Bpm, Fineco e Montepaschi, con la banca senese che ieri ha chiuso la seduta con un rialzo del 19% sulle voci dell’interessamento di alcuni fondi.

MATERIE PRIME


Come accennato, il petrolio Brent è a quota 61,1 dollari al barile (+0,7%) mentre il Wti viaggia a 58,8 dollari (+0,8%). L’oro è in rialzo di mezzo punto percentuale a quota 1.844 dollari l’oncia, euro in leggero recupero sul dollaro a 1,2082.
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