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Post Covid

Zoom lavora al receptionist virtuale per l’accoglienza negli uffici

Lo scenario post pandemia vedrà degli addetti alla reception collegati da casa che potranno gestire anche più di un ufficio allo stesso tempo e senza contatti fisici con visitatori e lavoratori

di Marco Rubino 5 Febbraio 2021 08:16
financialounge -  lavoro smart Ufficio Zoom

I lavoratori al ritorno in ufficio potrebbero essere accolti da un addetto alla reception mostrato all’interno di uno schermo. Da Zoom, infatti, hanno annunciato di aver trovato un modo per permettere alle persone che entrano negli uffici di fare il check-in con un receptionist senza contatto fisico. Ovviamente, si tratta di avviare una chiamata con Zoom, ormai popolarissimo dopo il suo boom arrivato grazie ai lockdown decisi in tutto il mondo a causa della pandemia da Covid-19.

LA NUOVA FUNZIONE


La nuova funzione di Zoom, chiamata Kosk Mode, rientra all’interno di Zoom Rooms, una delle offerte dedicate alle aziende. A differenza del servizio standard di videochiamata Zoom, utilizzabile sui propri Pc e dispositivi mobili, Zoom Rooms è pensato per luoghi di incontro come le sale conferenze. Il suo prezzo parte dai 499 dollari all'anno per stanza.

COME FUNZIONA KOSK MODE


Quando i lavoratori e i visitatori entrano nella lobby dell’ufficio troveranno un monitor touchscreen dotato di telecamera e altoparlante. Premendo un pulsante per iniziare una chiamata apparirà l’immagine di un impiegato collegato tramite Zoom e il receptionist potrà consentire al visitatore di entrare nello spazio dell'ufficio, ad esempio sbloccando a distanza una porta. "Il receptionist non ha bisogno di essere in ufficio", spiega alla CNBC Harry Moseley, Chief Information Officer di Zoom. "Potrebbero essere ovunque: a casa loro, in un paese diverso, ma al tempo stesso possono lavorare in più edifici", aggiunto Moseley.

LO SCENARIO POST PANDEMIA


I lockdown decisi a causa del Covid-19 hanno dimostrato che gli impiegati possono essere efficaci mentre lavorano a distanza e Mosely si aspetta che le aziende possano utilizzare allo stesso tempo sia il lavoro a distanza che quello in presenza anche dopo la fine della pandemia. Questo scenario beneficerebbe Zoom, così come i suoi rivali Cisco, Google e Microsoft, in quanto forniscono un mezzo utile per i lavoratori per incontrarsi virtualmente. Gli esperti, però, si attendono un rallentamento della crescita di Zoom, iniziata durante i primi giorni della pandemia. Per il trimestre che termina il 31 gennaio, gli analisti interpellati da Refinitiv prevedono una crescita annua delle entrate pari al 331%. Per il trimestre di aprile tale crescita dovrebbe scendere al 153%, mentre per l'anno che termina a gennaio 2022, si aspettano solo il 38% di crescita.

NUOVI SERVIZI


In questo scenario, Zoom si vede costretta ad inventare nuovi servizi oltre a Kiosk Mode. Infatti, la società sta lavorando ad un modo per i lavoratori di collegare a Zoom Rooms i loro dispositivi Android e iOS, con il fine di limitare i contatti umani in sala conferenze. Inoltre, Zoom sta anche aggiungendo a Zoom Rooms il servizio Alexa for Business di Amazon, così per partecipare a una chiamata basterà pronunciare la frase: "Alexa, unisciti alla mia riunione".
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