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La giornata sui mercati

Le Borse nervose tornano in rosso, crolla il titolo Xiaomi a Hong Kong

Avvio all’insegna della prudenza per i listini del Vecchio Continente, Piazza Affari piatta in attesa degli sviluppi sulla crisi di governo. Petrolio in lieve calo, lo spread apre in area 117 punti

di Fabrizio Arnhold 15 Gennaio 2021 09:20
financialounge -  borse mercati Piazza Affari spread

Le Borse europee aprono l’ultima seduta della settimana deboli, in scia anche ai listini asiatici e Wall Street, nonostante la presentazione del piano anti-crisi da 1.900 miliardi di dollari del presidente eletto Joe Biden. Milano in avvio di contrattazioni segna +0,02%, Francoforte -0,28%, Parigi -0,51%, Madrid -0,18% e Londra -0,30%. A Tokyo l’indice Nikkei chiude in ribasso (-0,62%) dopo una serie di ben cinque sedute positive, con gli investitori che scelgono le prese di profitto.

OCCHI SUL GOVERNO


A Piazza Affari l’attenzione degli investitori è per la crisi di governo, in attesa di capire quali saranno le mosse del premier Giuseppe Conte e che direzione prenderà la crisi politica. Le Borse asiatiche sono state rallentate dall’aumento di casi di Covid in Cina, che fanno aumentare le preoccupazioni sulle prospettive di una ripresa economica globale. Pesante tonfo del titolo Xiaomi alla Borsa di Hong Kong (-10,6%), dopo che il terzo produttore mondiale di smartphone è stato inserito nella blacklist delle aziende accusate dall’amministrazione Trump di avere legami con l’esercito di Pechino.

IL PIANO DI AIUTI USA


Sotto la lente degli investitori anche il nuovo piano di aiuti Usa, presentato dal futuro inquilino della Casa Bianca, Joe Biden, che prevede 350 miliardi di dollari di aiuti pubblici agli Stati, proposta che difficilmente sarà approvata dai repubblicani. Le rassicurazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, sul sostegno all’economia non hanno avuto effetti sul sentiment degli investitori.

PETROLIO IN FLESSIONE, SPREAD IN CALO


Sul versante del greggio, calano le quotazioni del petrolio, con il Wti che viene scambiato a 53,03 dollari al barile, mentre il Brent scende sotto quota 56 dollari, a 55,63 dollari (-1,4%). Lo spread apre gli scambi a 117 punti base, in calo rispetto ai 120 punti della precedente chiusura di ieri, dopo le oscillazioni al rialzo causate dalla crisi di governo.
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