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Dopo la pandemia

Lo smart working obbligherà le aziende a ripensare i propri uffici

Secondo Pictet Alternative Advisors la pandemia ha dimostrato che è possibile lavorare in maniera efficiente anche da casa, ma ha anche evidenziato i problemi sociali del lavoro agile

di Redazione 5 Gennaio 2021 09:42
financialounge -  pandemia Pictet Scenari smartworking Ufficio

A marzo del 2020 gli uffici si sono svuotati a causa della pandemia. Lo smart working, che prima era occasionale, è ora diventato una routine. A quasi un anno da questa rivoluzione forzata, è lecito domandarsi: questo cambiamento sarà temporaneo o definitivo? Se lo è chiesto anche Zsolt Kohalmi, Global Head of Real Estate and Co-Chief Executive Officer di Pictet Alternative Adivisors, unità indipendente del Gruppo Pictet.

I BENEFICI DELLO SMART WORKING


Secondo il manager di Pictet entrambe le risposte sono valide. La pandemia ha dimostrato che è possibile lavorare in maniera efficiente da casa. Le persone apprezzano il fatto di non doversi spostare per raggiungere il luogo di lavoro, la maggiore flessibilità e la possibilità di trascorrere più tempo con i propri cari. Ciò tuttavia non significa che l’ufficio scomparirà, anche se, nell’opinione di Kohalmi, subirà delle trasformazioni.

I PROBLEMI


Nel corso dei mesi infatti sono emersi anche alcuni svantaggi del lavoro da casa. Sono sempre maggiori le preoccupazioni, ad esempio, riguardo alle conseguenze sulla creatività e sull’innovazione, espresse anche da Andy Haldane, Chief Economist presso la Bank of England. L’ufficio soddisfa inoltre un’importante esigenza sociale, offrendo la possibilità di confrontarsi direttamente con i colleghi davanti a un caffè e di sopperire alla solitudine della vita privata. Per molti poi le condizioni di lavoro da casa sono rese inospitali dalla mancanza di spazio, di privacy e di tecnologie adeguate. Infine senza i contatti personali i dipendenti sono costretti a lavorare di più per ottenere gli stessi risultati che conseguirebbero in ufficio.

GLI UFFICI DI DOMANI


Ciò non significa, secondo Kohalmi, che tutto tornerà come prima, ma che gli uffici del futuro verranno ripensati. Le aziende cercheranno di dimostrare ai propri dipendenti i benefici dell’andare a lavoro attraverso edifici originali, con finestre che si affacciano sulla natura, spazi esterni e servizi come palestre, docce e stazioni di ricarica per le bici elettriche. Diventeranno sempre più importanti anche le condizioni di sostenibilità degli ambienti di lavoro e l’ubicazione. In questo senso, il manager di Pictet prevede che gli uffici situati in periferia chiuderanno, a favore di quelli situati dove è più alta la possibilità di socializzare.

Per approfondimenti su investimenti e strategie a cura di Pictet Asset Management è possibile visitare il sito corporate e il blog di cultura finanziaria Pictet per Te.
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