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BlueBay: come affrontare i mercati nella "nuova normalità"

La volatilità indotta dalla pandemia sembra destinata a durare, ma una strategia long/short può proteggere la performance di portafoglio ed evitare di investire in asset sopravvalutati, spingendo anche verso l’ESG

di Virgilio Chelli 2 Dicembre 2020 18:00
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La pandemia ha rimodellato gli investimenti, innescando maggior volatilità che sembra destinata a durare. Pochi si aspettavano i movimenti bruschi di mercato causati dal virus, ma gli investitori long-only, vale a dire posizionati esclusivamente al rialzo, sono stati i più colpiti, mentre quelli che hanno adottato strategie long/short sono stati più protetti. Gli investitori devono accettare il fatto che i rendimenti potrebbero essere messi nuovamente alla prova e un approccio long/short sul mercato del credito non solo può proteggere le performance del portafoglio, ma anche evitare titoli sopravvalutati ed esercitare pressioni sulle aziende per migliorare le credenziali ESG.

I LONG/ONLY HANNO SOFFERTO PERDITE


Lo sostiene Mark Dowding, Chief Investment Officer di BlueBay Asset Management, secondo cui in tempi incerti combinare strategie long/short e long-only tradizionali in una certa asset class può aiutare a perfezionare il portafoglio, mettendolo in grado di performare meglio nella "nuova normalità" e, di conseguenza, beneficiare della volatilità, piuttosto che essere alla sua mercé. Dopo più di dieci anni di mercati relativamente stabili, il Covid ha innescato livelli di volatilità che non si vedevano dalla crisi del 2008. Quest'instabilità ha fatto sì che gli investitori si trovassero bloccati con gli investimenti su cui erano posizionati e chi investiva fortemente in fondi passivi long-only ha sofferto un crollo nel valore del proprio portafoglio, mentre gli investitori long/short hanno goduto di un certo livello di protezione.

NAVIGARE NELLA NUOVA NORMALITA’


Secondo l’analisi di BlueBay volatilità e incertezza persisteranno per un certo periodo di tempo, dato che altri fattori cruciali impatteranno sui mercati, come la nuova amministrazione americana e il continuo contrasto tra i produttori di petrolio. Inoltre, le banche centrali stanno iniziando a riconoscere i limiti dello stimolo e gli effetti avversi dei tassi negativi, mentre le politiche monetarie - che non sembrano sortire gli effetti desiderati - e gli investitori possono aspettarsi politiche fiscali molto più aggressive. Con tutte queste variabili che influenzano la "nuova normalità", l’esperto di BlueBay ritiene che gli investitori dovranno riconsiderare il proprio approccio e iniziare chiedersi se le loro convinzioni siano ancora valide nell’attuale contesto.

ADOTTARE UNA STRATEGIA FLESSIBILE


Una strategia long/short ha il potenziale per porre rimedio alla tendenza ad evitare di "scommettere contro", fornendo la possibilità di generare profitti anche quando i mercati non si muovono al rialzo. Sostanzialmente, spiega Dowding, si tratta di adottare una view favorevole nei confronti degli asset che si ritiene andranno bene, proteggendosi al contempo da quelli su cui si hanno aspettative negative. Ma una strategia long/short non significa soltanto andare al ribasso su aziende "cattive" e al rialzo su quelle "buone", perché è anche possibile shortare aziende "buone" perché sopravvalutate o andare lunghi su aziende in difficoltà perché sono scambiate su livelli troppo bassi. Inoltre, adottare posizioni short può anche aiutare a raggiungere gli obiettivi ESG, facendo pressione sulle aziende affinché migliorino le loro pratiche.

INDIVIDUARE LE OPPORTUNITA’ IN UN’OTTICA ABSOLUTE RETURN


In sostanza, si tratta di comprendere le opportunità. Le strategie obbligazionarie long-only potrebbero esser messe sotto pressione nei prossimi mesi: le banche centrali hanno ridotto i tassi ai minimi storici per stimolare l’economia e questo per gli investitori significa che i rendimenti sono collassati ai minimi storici. Quando titoli di Stato o bond corporate tradizionali generavano ancora rendimenti, gli investitori erano poco interessati a strategie absolute return, ma questo cambierà. Anche se nel breve periodo è improbabile che le banche centrali alzeranno i tassi, l’attenzione si sta spostando sulle strategie attive absolute return e long/short, che sono in grado di individuare le opportunità in qualsiasi fase del ciclo del credito.
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