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Concorrenza

Ecco i titoli tecnologici dei Paesi emergenti che minacciano il primato americano

Secondo GAM Investements Samsung, Tencent, Alibaba, Reliance e Taiwan Semiconductor condizioneranno l’andamento dell’intero settore tech, minacciando la leadership dei colossi statunitensi

di Redazione 1 Dicembre 2020 17:45
financialounge -  Alibaba GAM samsung Scenari Tech Tencent

Nonostante i mercati emergenti abbiano riportato performance poco brillanti nel 2018 e nel 2019, e anche nel 2020 restino indietro rispetto all’S&P 500, un gruppo di titoli non ha preso parte a questa flessione, delineando una tendenza opposta al resto del mercato e continuando a crescere. Sono le aziende identificate dalle loro iniziali come START: Samsung Electronics, Tencent Holdings, Alibaba Group, Reliance Industries e Taiwan Semiconductor. Secondo Tim Love, Investment Director e responsabile delle strategie azionarie dei paesi emergenti di GAM Investments, questi titoli diventeranno sui mercati emergenti l’equivalente di quelli che negli Stati Uniti vengono chiamati FAANG (Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Alphabet, quindi Google) e condizioneranno l’andamento dell’intera asset class.

SAMSUNG


Samsung Electronics ha dimostrato una grande capacità di resistenza ed esecuzione e, secondo il manager di GAM, grazie al continuo sviluppo tecnologico rafforzerà la sua posizione di leader di mercato e otterrà margini robusti nel settore delle memorie. La leadership della società nei dispositivi 5G potrebbe iniziare a generare un utile significativo, sottraendo quote di mercato a Huawei. Samsung gode inoltre di 100 miliardi di dollari di liquidità disponibile, free cash flow e ROE elevati. L’unico elemento a destare preoccupazione è il sistema di governance, anche se la nomina di un amministratore indipendente ha dimostrato che la società intende migliorare in questo senso e rinnovare la propria immagine dopo le vicende che hanno visto coinvolto l’ex vicepresidente Lee Jae-yong, accusato di corruzione.

TENCENT


Tencent Holdings ha una posizione dominante nei consumi online in Cina in termini di ricavi, dimensioni e volume di traffico. I fondamentali solidi e le prospettive di crescita robuste hanno consentito all’azienda di incrementare il debito senza sacrificare la solidità della situazione patrimoniale. Secondo Love, le vendite di servizi supplementari a valore aggiunto continueranno a salire grazie a un robusto ecosistema mobile, in particolare attraverso Weixin, il maggior servizio di comunicazione e social in Cina. Le previsioni di Bloomberg stimano che Tencent potrebbe registrare nel 2020 una crescita dei ricavi del 28% e un aumento dell’utile ante-imposte del 27% rispetto al 2019. Alcuni dei possibili catalizzatori della sua performance positiva in futuro sono l’espansione della divisione giochi sui mercati internazionali, la monetizzazione delle pubblicità sui social, il potenziamento delle offerte fintech e gli sviluppi strategici per sfruttare il canale internet.

ALIBABA


Grazie alla sua posizione di leadership nell’e-commerce in Cina, Alibaba offre una value proposition interessante per i rivenditori. Rappresenta circa un terzo dei pagamenti nell’ambito del settore retail del Paese ed è sempre più presente nelle aree meno sviluppate. La sua situazione patrimoniale non è mai stata così robusta: pochi emittenti nel settore tecnologico, compresi i FAANG, hanno un livello di liquidità e di investimenti a breve termine comparabile. GAM ritiene che Alibaba continuerà a beneficiare della tendenza ad adottare servizi di vendita di alimentari online da parte di utenti e rivenditori, oltre che delle funzioni cloud e delle applicazioni di remote working, e prevede una crescita dei ricavi intorno ai 100 miliardi di dollari nell’esercizio 2021.

RELIANCE INDUSTRIES


Reliance Industries è attiva nel mercato indiano dell’e-commerce e retail per 700 miliardi di dollari, nei prodotti chimici per oltre 300 miliardi e nelle fonti di energia rinnovabili per oltre 50 miliardi, con il passaggio della domanda dal petrolio ai carburanti alternativi. La diversificazione dalla raffinazione pura ad altre forme di energia sostenibili, l’integrazione delle risorse petrolchimiche, il reindirizzamento dei flussi di cassa delle telecomunicazioni verso altre risorse digitali e soluzioni 5G, l’espansione delle vendite al dettaglio sia offline che online contribuiranno, secondo il manager di GAM, alla rivalutazione dell’azienda, come è accaduto anche per altre società globali.

TAIWAN SEMICONDUCTOR


Taiwan Semiconductor è il principale produttore di semiconduttori a contratto al mondo, con una quota di mercato del 50% circa. La crescita del mercato di questi prodotti nel mobile, l’ascesa dell’intelligenza artificiale e la proliferazione dell’Internet of Things (IoT) dovrebbero far aumentare in modo sostenibile la potenza informatica su scala globale. Love prevede che l’azienda svilupperà in modo proattivo i semiconduttori con applicazioni in tecnologia pulita, come smart grid e fonti di energia rinnovabili. Un maggior contributo alle vendite da parte dei chip a 5 nanometri con la produzione di massa e il piano per avviare la produzione sperimentale dei chip a 3 nanometri nel 2021 rappresenteranno un vantaggio tecnologico nei confronti della concorrenza che consentirà all’azienda di conservare la propria quota di mercato dominante nei prossimi tre anni. La società domina il mercato dei nodi di processo avanzati; la sua capacità nella litografia basata sugli ultravioletti estremi (EUV) è oltre il triplo rispetto al resto del settore; continua a utilizzare solidi sistemi di gestione dell’acqua, con un piano di protezione che comprende misure di riutilizzo e riciclaggio per risolvere possibili rischi operativi derivanti dalla carenza del liquido; offre piani di remunerazione competitivi e piani di sviluppo professionale completi.
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