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Le prospettive

Greenwood (Invesco): ripresa nel 2021 con basso rischio inflazione

Nella due giorni digitale di Invesco il punto sulla possibile ripartenza delle economie nel 2021 e approfondimenti su temi specifici, come la Nuova Via della Seta

di Redazione 11 Novembre 2020 17:07
financialounge -  Belt and Road Invesco John Greenwood Scenari

Il Covid ha avuto effetti negativi sull’economia e si è fatto sentire sul piano finanziario. La notizia dell’efficacia del vaccino di Pfizer sta dando vigore ai mercati che provano a guardare oltre, immaginando quello che ci sarà dopo il virus. Che tipo di ripresa dobbiamo aspettarci? “Le indicazioni che ci arrivano da tutto il mondo mostrano un cambiamento significativo”, risponde John Greenwood, Chief Economist di Invesco che prevede un “riavvivarsi di attività una volta disponibile un vaccino o una cura”.

TANTO DENARO NEL SISTEMA


Il paragone è con la crisi del 2008-2009: le banche centrali, ma anche i governi, hanno iniettato molta liquidità nel sistema, ma dieci anni fa i soldi finiti in mano alle famiglie “sono stati meno di quello che ci si aspettava”, continua il Capo Economista di Invesco. Oggi la situazione potrebbe essere diversa, Greenwood è convinto che “se nel 2021 ci sarà un vaccino efficace contro il Covid, si dovrebbe già rivedere un rafforzamento dell’attività economica”. La spesa potrebbe tornare a crescere, e ci si ritroverebbe con i soldi messi in circolo dalle banche centrali e gli stimoli fiscali da utilizzare.

RISCHIO INFLAZIONE


In questo contesto, l’inflazione potrebbe diventare un problema? “Non credo si avrà un impatto significativo dell’inflazione nel prossimo anno”, aggiunge Greenwood. “Ritengo che non si vedranno effetti anche nel 2022 e 2023”. I rischi legati all’aumento dell’inflazione sono stimati attorno al 4-5%, ma in uno scenario in cui il recupero dell’attività economica resta rallentato dall’epidemia, allora anche l’inflazione sarebbe notevolmente attenuata.

NUOVA VIA DELLA SETA


Nella due giorni di eventi digitali targati Invesco, ampio spazio è stato dedicato alle virtual classroom. Durante una di queste, nell’ambito di “Reset”, si è parlato di Belt And Road (la Nuova Via della Seta) con Anthony Xiao, Clienti Portfolio manager Invesco Hong Kong. L’esperto ha ricordato l’importanza delle relazioni costruite nel corso degli anni tra i vari Paesi che fanno parte della Nuova Via della Seta, rapporti che hanno permesso, durante la pandemia, di inviare aiuti sanitari.

PARTNERSHIP SEMPRE PIÙ SOLIDE


Xiao ha spiegato di attendersi un aumento degli scambi commerciali tra i Paesi nella regione Belt and Road. La Cina continuerà a fornire supporto agli altri paesi, anche per contrastare la diffusione del virus, favorendo così la crescita di partnership sempre più solide. “Alla luce delle politiche monetarie estremamente accomodanti, non prevediamo correzioni significative nel 4° trimestre del 2020”, ha commentato Xiao.
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