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Investire in obbligazioni

Debito subordinato bancario e green bond come nuove fonti di rendimento

Il mercato obbligazionario può offrire ancora valore e il BTP potrebbe accorciare ulteriormente lo spread sul Bund ma occorre una rigorosa selezione dei titoli e degli emittenti

di Leo Campagna 19 Ottobre 2020 12:38
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DEBITI PUBBLICI ALLE STELLE, IL RISCHIO PAESE TORNERÀ IMPORTANTE


Già prima del Covid-19 il debito globale aveva raggiunto livelli senza precedenti e ora la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente, con implicazioni importanti per gli investitori sui titoli di Stato e sulle emissioni societarie. Solo nel primo semestre le autorità politiche hanno varato o promesso stimoli per oltre 14.000 mld di dollari, pari al 18% del PIL globale del 2019, tra interventi fiscali e monetari. “Una crescita così sostenuta dei deficit pubblici e del rapporto debito pubblico/PIL non si registrava dalla seconda guerra mondiale” riferisce nell’articolo Columbia Threadneedle vede pressioni future su debito sovrano e Investment Grade Tammie Tang, Portfolio Manager e Paul Smillie, Senior Investment Analyst, Fixed Income di Columbia Threadneedle Investments. Ora l’attenzione del mercato è concentrata sulla risposta politica, e finché le banche centrali continueranno ad acquistare ingenti volumi di titoli di Stato la sostenibilità del debito non sarà messa in discussione. Ma col tempo, una volta che la situazione si sarà assestata, il rischio paese assumerà una crescente importanza per gli investitori obbligazionari, poiché gli spread delle obbligazioni societarie rifletteranno la sostenibilità del debito sovrano.

FOCUS SU ADDITIONAL TIER 1 E TITOLI IBRIDI


Il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan AM ritiene che sia difficile trovare valore negli indici, ma guarda con interesse al credito a beta elevato, come gli Additional Tier 1 e gli ibridi. Come si legge nell’articolo Sui bond investment grade Usa continuano a esserci opportunità, sui mercati delle obbligazioni societarie Investment Grade la volatilità è durata poco, con un veloce recupero degli spread a livello di indici. Questo spinge gli investitori a cercare valore in segmenti particolari. Il rischio continua a incombere per le incertezze sull’esito delle elezioni americane, che potrebbero durare anche oltre la notte del 3 novembre, mentre i mercati sono intenti a valutare le implicazioni per la politica fiscale nei prossimi mesi. Ma sarà comunque una volatilità di breve durata, dato il contesto tecnico solido come non mai. Gli spread ristretti sul mercato Investment Grade rendono difficile l’investimento basato sugli indici, ma per gli investitori attivi potrebbe essere remunerativo guardare al credito a beta elevato e valutazioni convenienti, come i titoli Additional Tier 1 e i titoli ibridi.

COCO AT1 EUROPEI


Restando nell’ambito della gestione attiva, secondo Grégoire Mivelaz, gestore delle strategie Credit Opportunities di GAM Investments, il debito subordinato del settore finanziario offre l’opportunità per beneficiare della forte qualità creditizia di questi emittenti rispetto all’high yield ma con rendimenti più elevati. Il debito subordinato può offrire una valida soluzione agli investitori obbligazionari che ricercano rendimento in un contesto di tassi a zero, dal momento che fornisce un reddito simile all’high yield ma con una qualità del credito molto più elevata. “Negli ultimi sei anni i Coco AT1 europei, titoli perpetui senza scadenza, hanno generato rendimenti in linea con l’high yield europeo, ma con una qualità del credito fino a BBB. L’accurata selezione di ogni singolo emittente ci consente di investire in obbligazioni non investment grade emesse da società investment grade, cioè con una probabilità molto bassa di insolvenza” spiega nell’articolo Perché il debito subordinato bancario è un’opportunità anche con il Covid-19 Mivelaz.

I GREEN BOND DELLA GERMANIA


Intanto continuano a crescere le emissioni di ‘green bond’. Queste obbligazioni non fanno bene solo all’ambiente, ma anche alle casse dello stato che li emette, come nel caso della Germania che proprio grazie ai green bond risparmierà molto sugli interessi. Volker Schmidt, Senior portfolio manager ed esperto obbligazionario di Ethenea Independent Investors Sa, nell’articolo Ethenea: con i green bond la Germania abbatte la spesa per interessi spiega che sulla base del volume di emissione iniziale di green bond pari a 6,5 miliardi di euro, e con un rendimento che oggi è inferiore di due punti base rispetto ai titoli governativi convenzionali, il governo tedesco risparmierà 650.000 euro all’anno per i prossimi 10 anni. In altri termini, spiega Schmidt, questo prezza esattamente l’importo a cui gli investitori sono disposti a rinunciare per sostenere gli obiettivi di protezione del clima della Germania.

POSSIBILE UNO SPREAD BTP-BUND BEN AL DI SOTTO DEI 100 PUNTI BASE


Se Berlino può sfruttare l’onda verde per risparmiare sugli interessi sul debito, Roma per raggiungere lo stesso scopo può aspirare ad un ulteriore calo del rendimento dei tassi dei BTP. La sostenibilità del debito pubblico italiano è strettamente legata all’approvazione finale del programma dell’UE. “Grazie al recovery fund, l’Italia diventerà un beneficiario netto dei flussi, assicurandosi una rete di protezione significativa per qualche anno per i BTP. Possiamo ipotizzare che lo spread rispetto al Bund decennale tedesco possa scendere ben al di sotto dei 100 punti base, se non vi saranno incidenti gravi di percorso. Se poi cogliessimo questa occasione storica al meglio potremmo realizzare le riforme strutturali senza pagarne il prezzo finanziario e politico immediato che spesso dissuade i leader politici dall’intraprenderle” riferisce nell’articolo Pictet Am: lo spread Bund-Btp può scendere sotto i cento punti Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset di Pictet Asset Management.

VALORE NEGLI HIGH YIELD


Infine, come si legge nell’articolo Neuberger Berman: “I mercati obbligazionari offrono ancora valore”, gli esperti della casa d’investimento hanno trovato alcuni emittenti CCC che, in base ai suoi rating, si classificano invece come B, e che presentano modelli di business duraturi per il contesto attuale, rappresentando opportunità interessanti con possibilità di rialzo rispetto al mercato senza impattare il rischio di insolvenza dei portafogli. I tre principali sovrappesi individuati da Neuberger Berman nel segmento CCC sono i settori della tecnologia, dei servizi finanziari e delle telecomunicazioni, come ad esempio i broker assicurativi che presentano flussi di cassa perlopiù invariati, ma i cui bond offrono rendimenti superiori alla mediana. Nel secondo trimestre, le due principali posizioni di Neuberger Berman su questo segmento hanno registrato una crescita degli utili anno su anno.
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