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Svizzera

A Ginevra il salario minimo garantito più alto al mondo: 3.400 euro al mese

La nuova misura è stata votata con un referendum locale, la paga oraria è tre volte quella garantita ai lavoratori Usa

di Antonio Cardarelli 2 Ottobre 2020 11:33
financialounge -  lavoro Salario minimo svizzera

Ventitré franchi l’ora per 41 ore settimanali, ovvero circa 3700 franchi svizzeri al mese, pari a 3400 euro: sarà questo il salario minimo garantito per i lavoratori del cantone di Ginevra, in Svizzera. La nuova paga oraria è stata introdotta con un referendum popolare che, con il 58% dei voti, ha approvato la proposta avanzata dai partiti di sinistra.

SALARIO MINIMO PIÙ ALTO AL MONDO


Si tratta, di fatto, del salario minimo garantito più alto al mondo. Per fare un paragone, in Italia – uno dei pochi paesi europei senza salario minimo – le proposte finora avanzate parlano di un reddito intorno ai 950 euro al mese. Il salario minimo garantito figura anche tra gli obiettivi della Commissione europea, che vorrebbe introdurne uno per tutti i cittadini dell’Unione. Inoltre, la paga oraria fissata a Ginevra è circa tre volte quella in vigore negli Usa.

CARO-VITA


Il caso di Ginevra, tuttavia, è un po’ diverso dagli altri. Innanzitutto si tratta di una misura locale, visto che in Svizzera non esiste una legge che regola gli stipendi minimi dei lavoratori. Una misura simile, finora, è stata votata solo in altri due cantoni: Neuchatel e Giura, dove è di 20 franchi l’ora. Inoltre, i 3400 euro al mese sono in parte giustificati dal fatto che Ginevra è una delle città con il costo della vita più elevato al mondo.

GINEVRA IN CRISI


La riforma, che entrerà in vigore il 17 ottobre, è stata caldeggiata da sindacati e partiti di sinistra e arriva in un momento particolare per l’economia della città, che vive sostanzialmente di turismo e dell’indotto portato dalla presenza della sede dell’Onu e di altre grandi istituzioni. Economia che, a causa della chiusura di molti uffici e del crollo del turismo, sta vivendo momenti molto complicati per l’emergenza Covid-19. L’introduzione del salario minimo va, dunque, nella direzione di aiutare i lavoratori più esposti al rischio povertà dovuto al caro-vita di Ginevra.
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