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Natixis: “I mercati possono continuare a guadagnare terreno nei prossimi mesi”

Natixis IM raccomanda di ‘mantenere la rotta’, il percorso sarà accidentato, ma senza stop improvvisi. Prevale un leggero sovrappeso sulle azioni e una preferenza per i bond Investment Grade

di Leo Campagna 17 Settembre 2020 11:37
financialounge -  Esty Dwek mercati Natixis Investment Managers Scenari Wall Street

Anche se rallentata dall’aumento estivo dei casi di coronavirus prima in USA e poi in Europa, la ripresa economica prosegue, con gli indici PMI europei e la fiducia dei consumatori americani che mostrano dati nel complesso incoraggianti, nonostante la flessione di agosto, con un mercato immobiliare residenziale particolarmente solido negli Stati Uniti, una buona tenuta del mercato del lavoro nella maggior parte dei paesi europei e una costante ripresa degli indicatori economici cinesi. Per questo Esty Dwek, Head of Global Market Strategy, Natixis IM Solutions, in un’analisi titolata ‘Mantenere la rotta’ scrive che finché queste dinamiche proseguiranno, i mercati “potranno continuare a guadagnare terreno”.

I MERCATI NON SARANNO DELUSI


L’esperta di Natixis non prevede nuovi lockdown generalizzati, ma piuttosto un percorso accidentato ma senza stop improvvisi, perché le previsioni indicano un rallentamento della dinamica di crescita dopo l’iniziale rimbalzo a "V" dopo i lockdown primaverili, quindi dati economici meno solidi non dovrebbero sorprendere i mercati, che hanno bisogno non solo della ripresa, ma anche del proseguimento degli stimoli. Ma secondo Dwek non saranno delusi: le banche centrali hanno già assicurato che manterranno politiche ultra-accomodanti per anni, la svolta della Fed sull’inflazione annunciata a fine agosto indica tassi bassi oltre il 2022. Inoltre in Europa i programmi per contrastare la disoccupazione sono stati o saranno probabilmente estesi.

ANCORA PIÙ RIBASSISTI CHE RIALZISTI


Ora tocca agli Stati Uniti, dove il Congresso dovrà adottare il CARES Act 2 per prolungare i sussidi di disoccupazione e sostenere i consumi anche per le crescenti pressioni per trovare un accordo. Infine, l’esperta di Natixis sottolinea che i fattori tecnici restano favorevoli, in un contesto in cui il sentiment e il posizionamento di mercato non appaiono eccessivamente aggressivi, con le posizioni al ribasso ridotte nelle ultime settimane ma sempre persistenti, indicando che il sentiment continua ad essere più “ribassista” che “rialzista”, come mostrano anche i flussi contenuti degli ultimi mesi rimasti relativamente contenuti, mentre sul monetario sembra che ci siano mille miliardi di dollari di liquidità in attesa di impiego.

NESSUNA ONDATA DI VENDITE IN ARRIVO


La conclusione dell’esperta di Natixis è che i rischi futuri possano innescare maggior volatilità, ma non ondate di vendite, tenendo conto anche delle ormai vicine elezioni presidenziali statunitensi, il cui esito non sembra preoccupare eccessivamente i mercati. In questo contesto, Natixis mantiene un lieve sovrappeso sull’azionario, sapendo che il percorso non sarà privo di scossoni, mentre crede che i mercati obbligazionari continueranno a comportarsi bene. I rendimenti sovrani dovrebbero rimanere contenuti, ma con scarse probabilità di ulteriori cali sostanziali, con un potenziale di performance inferiore a quello del mercato del credito, dove Natixis mantiene una preferenza per le emissioni investment grade e una certa esposizione al debito corporate in valute forti dei mercati emergenti alla luce di una possibile contrazione degli spread.
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