Zin Boats, arrivano le barche elettriche della nuova “Tesla del mare”

Tesla è il modello. E tutti provano ad imitarlo. Ma se nell’auto il passaggio alla propulsione elettrica prosegue spedito, la questione è un po’ diversa in mare. Prova a portare il paradigma green tra le onde la startup di Seattle, Zin Boats, che punta a produrre imbarcazioni elettriche, provando a diventare la Tesla del mare.

UN PROIETTILE D’ARGENTO

Design minimal, la forma richiama vagamente quella di un proiettile d’argento, molto affusolata: il nuovo motoscafo Z2R da 20 piedi pesa meno della metà di un’imbarcazione tradizionale della stessa dimensione. La batteria BMW garantisce un’autonomia media di circa 160 chilometri. La sfida della startup americana è quella di dimostrare che le barche elettriche possono essere una valida alternativa a quelle alimentate a combustibile.

IL PROGETTO GREEN

“Il motivo per cui ho iniziato a lavorare su barche elettriche, in particolare, è perché ho un figlio e ho pensato che se non faremo nulla per migliorare la qualità dell’acqua in cui viviamo, che futuro potrei garantire a mio figlio?”, ha spiegato Piotr Zin, fondatore di Zin Boats.

LA SFIDA

Spostare una barca è diverso che far muovere un’auto. “La potenza necessaria per muovere una barca, rispetto a quelle che serve per un’auto, è assolutamente enorme”, ha commentato Zin. “È come guidare un’auto in prima marcia a tutto gas per tutto il tempo”. Proprio questo limite ha limitato i precedenti esperimenti elettrici, realizzati su imbarcazioni negli anni ’60. Oggi il costo inferiore delle batterie agli ioni di litio ha permesso di fare progressi nel campo dei natanti green.

COME FUNZIONA

La Z2R utilizza batterie BMW, che alimentano un motore Torqeedo in grado di raggiungere velocità di 30 nodi, con un’autonomia di 160 chilometri, non superando i 15 nodi. Si può ricaricare con una presa a muro, oppure con una stazione di ricarica ad alto amperaggio, presente nella maggior parte dei porti turistici. Il prezzo? Circa 250mila dollari.