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La giornata dei mercati

Borse scettiche sul vaccino di Putin

L’annuncio russo non scalda i listini europei, reduci dalle ottime sedute di ieri. In Asia in evidenza Tokyo grazie allo yen debole, mentre a Wall Street Tesla annuncia uno stock split

di Antonio Cardarelli 12 Agosto 2020 09:15
financialounge -  mercati Piazza Affari vaccino coronavirus

Apertura cauta per le Borse europee dopo i guadagni di ieri, favoriti anche dall’annuncio del vaccino contro il coronavirus che i russi avrebbero messo a punto. I listi lavorano intorno alla parità in apertura di seduta, con l’FTSE 100 di Londra tra i migliori (+0,3%) nonostante l’economia del Regno Unito sia ufficialmente entrata in recessione con un calo del Pil nel secondo trimestre del 20% (peggiore in Europa), dopo il -2% del primo trimestre. Milano parte in leggera perdita e cerca di recuperare, mentre il Dax tedesco segna un calo di dello 0,3% in apertura di seduta.

WALL STREET IN FRENATA


Il primo effetto del vaccino anti-coronavirus annunciato da Putin è stato il calo di alcuni titoli farmaceutici americani, a cominciare da Moderna, impegnata proprio nella ricerca del vaccino, che ieri ha perso circa il 4% andando ad appesantire la performance del Nasdaq. In frenata anche gli altri indici di Wall Street, sui quali pesa lo stallo per il nuovo pacchetto di aiuti economici. Il Nasdaq ha perso l’1,69%, il Dow Jones lo 0,38% e l’S&P 500 lo 0,8%, ritardando così l’assalto al record storico raggiunto prima della pandemia.

STOCK SPLIT PER TESLA


Dal Wall Street Journal rimbalza la notizia di una quotazione imminente per l’unicorno AirbBnb entro la fine dell’anno. Intanto Tesla, che nelle ultime sedute aveva sofferto, segna un rimbalzo del 7% nelle contrattazioni afterhours (post chiusura) dopo l’annuncio di uno stock split previsto per il 31 agosto. In pratica, la società guidata da Elon Musk ha deciso di dividere una singola azione di Tesla in cinque azioni per permettere l’ingresso di nuovi investitori e avere a disposizione più liquidità.

TOKYO BENE NEL ROSSO DELL’ASIA


Wall Street trascina verso il basso anche una parte dei listini asiatici. Male Shanghai, che apre con perdite superiori al 2% per poi ricucire sotto il -1%. Reagisce positivamente Hong Kong, che recupera dopo un’apertura in rosso per andare ad agguantare un rialzo superiore all’1% verso la chiusura. Bene, invece, il Nikkei225 di Tokyo, che chiude a +0,41% favorito dal ribasso dello yen che giova all’export giapponese.

MATERIE PRIME


Battuta d’arresto per l’oro, che sprofonda sotto i 1900 dollari l’oncia in concomitanza con il ritorno dell’appetito per il rischio degli investitori per poi chiudere a 1918 dollari. In leggero rialzo sia il petrolio Wti (42,1 dollari, +1,1%) e che il Brent (45 dollari, +1,2%).
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