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Le prospettive

"Azioni globali in recupero, ma bisogna guardare oltre il 2021"

Vontobel è positiva ma avverte di non farsi ingannare da un falso senso di sicurezza e indica come selezionare i titoli su base settoriale e geografica guardando alla crescita oltre il 2021

di Virgilio Chelli 12 Agosto 2020 16:38
financialounge -  azioni coronavirus Ramiz Chelat ripresa economica Scenari Vontobel Asset Management

Lo scenario globale che si presenta agli investitori non è certo univoco: le economie continuano a far fatica a ripartire mentre i mercati azionari rimbalzano vigorosamente sostenuti dallo stimolo monetario e fiscale, che ha creato un falso senso di sicurezza che può portare a non vedere i rischi che continuano a essere presenti. Ramiz Chelat, Portfolio Manager di Vontobel Quality Growth Boutique è andato a guardare dentro la recessione ancora in corso nella convinzione che in questa fase gli investitori debbano concentrarsi sulla sostenibilità della crescita anche oltre l’orizzonte del 2021.

NESSUNA CORREZIONE IN ARRIVO


L’esperto di Vontobel non si aspetta una correzione delle Borse, almeno non della magnitudo di quella sperimentata a marzo, ma avverte anche che nei paesi dove il contagio continua a espandersi i comportamenti dei consumatori, come andare a mangiar fuori o viaggiare, saranno impattati, andando ad alterare la ripresa economica nei prossimi 18 mesi, a un ritmo che sarà relativamente lento in molti mercati emergenti dove non sono arrivati significativi stimoli fiscali o monetari.

I MULTIPLI POSSONO INGANNARE


Chelat avverte che anche i multipli a cui guardano gli investitori per orientarsi possono ingannare: una valutazione di 30 volte gli utili può essere attraente se i risultati continuano a produrre sorprese positive, mentre un prezzo di 10 volte gli utili può essere troppo caro se le prospettive dell’azienda continuano a deteriorarsi. Per questo bisogna concentrarsi sulle prospettive di crescita su un orizzonte di 5 anni considerando fattori come la forza del vantaggio competitivo, la validità del modello di business e le prospettive favorevoli del settore, come ad esempio aggregazioni o fusioni. In ogni caso, secondo l’esperto di Vontobel, le valutazioni in molti casi sembrano ragionevoli.

TORNA LA VOGLIA DI MUOVERSI


Chelat osserva che sta tornando la voglia di viaggiare, con la domanda di crociere robusta mentre anche dalle piattaforme online specializzate vengono segnali positivi, come anche dall’industria aeronautica. Intanto i sub-settori dell’IT mostrano crescita nel lungo termine, ma anche qui bisogna essere selettivi e andare a cercare i business con domanda più forte, tra cui l’esperto di Vontobel cita i servizi cloud offerti da Amazon e Microsoft, la crescita dei social che sta beneficiando le entrate pubblicitarie di Tencent e la crescita costante dell’e-commerce.

PIÙ SPAZIO PER I FINANZIARI NEGLI EMERGENTI


Nei beni di consumo, Chelat vede tempi di ripresa più lunghi per grandi nomi come Coca-Cola o InBev, anche se le prospettive su un orizzonte di 5 anni restano solide, mentre sembra ci sia un qualche eccesso di ottimismo nel settore dei consumi discrezionali. Anche sui mercati emergenti l’esperto di Vontobel raccomanda selettività, soprattutto nelle economie in recessione, ma vede spazio di crescita più veloce che nei mercati sviluppati per i titoli finanziari, soprattutto in India. Più in generale, l’Asia resta interessante per l’investitore con un’ottica di lungo termine, con potenzialità sia nei consumi che nella tecnologia, dal software all’hardware ai semiconduttori.

POSSIBILE ONDATA DI RILOCALIZZAZIONI


Sempre nei mercati emergenti, prosegue l’analisi di Vontobel, il COVID-19 ha evidenziato l’esigenza di un miglior sistema sanitario, aprendo opportunità sia sui titoli del settore sia in quelli assicurativi, mentre nel farmaceutico la competizione resta molto alta e la redditività difficile da sostenere. Inoltre ci sarà un impatto sulle catene globali di produzione, che investirà in particolare segmenti dello stesso healthcare, la componentistica per auto e anche l’industria tessile, con possibili rilocalizzazioni.

SOSTENIBILITÀ IL CRITERIO PIÙ IMPORTANTE


La conclusione dell’esperto di Vontobel è che il clima attuale richiede all’investitore soprattutto maggior discernimento: per sopravvivere nel breve termine bastano caratteristiche di qualità, come bassa leva e potere sui prezzi, ma sul lungo termine quello che conta più di tutto è la sostenibilità. Per questo Chelat raccomanda di andare a scavare a fondo nei fondamentali delle aziende alla ricerca di redditività prevedibile nel lungo termine.
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