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Rete di protezione

Dalla Federal Reserve non si attendono nuove azioni, ma la guardia resterà alta

AllianzGI non si aspetta nessun annuncio specifico domani a conclusione della riunione del Fomc della Fed, ma prevede rassicurazioni su un intervento in caso di necessità

di Virgilio Chelli 28 Luglio 2020 07:45
financialounge -  Allianz Global Investors Federal Reserve Franck Dixmier Morning News politica monetaria ripresa economica Scenari

Il deterioramento della situazione sul fronte del contagio da Covid negli Stati Uniti getta incertezze sulle prospettive di crescita economica. Ma dalla riunione della Federal Reserve che si concluderà nella serata europea di mercoledì 29 non dovrebbero uscire annunci importanti. Sicuramente ci si può attendere una sottolineatura dei rischi che continua a correre l’economia, accompagnata però dalla rassicurazione che la Banca Centrale Usa è pronta a intraprendere tutte le misure necessarie.

GARANTIRE IL FINANZIAMENTO DEGLI EMITTENTI


Franck Dixmier, Global CIO Fixed Income di Allianz Global Investors, osserva che la Fed è passata da una fase di azioni a una di gestione della crisi, con una strategia diretta a assicurare condizioni di finanziamento attraenti per gli emittenti di debito pubblici e privati sulla base di un mix di politica ri-bilanciato. Ma in ogni caso, sottolinea l’esperto di AllianzGI, la Fed resterà vigile e pronta a ribadire che ha gli strumenti per fare di più se necessario.

IL MIX DI POLITICHE È DIVENTATO PIÙ EQUILIBRATO


Negli Stati Uniti, come in tutti i paesi sviluppati, il mix di politiche si è fatto più bilanciato, con le politiche fiscali scese in campo per accompagnare gli interventi illimitati delle banche centrali, mostrando secondo Dixmier la volontà politica e monetaria di sostenere le economie ‘costi quel che costi’ e fornendo così ai mercati una doppia rete di protezione.

SI GUARDA AL RINNOVO DEI SUSSIDI AI DISOCCUPATI


Intanto il Congresso americano sta valutando un nuovo pacchetto di stimoli, concentrandosi sulla scadenza al 31 luglio dell’assegno settimanale da 600 dollari a favore dei disoccupati causa virus. Se la misura non venisse rinnovata, osserva l’esperto di AllianzGI, la conseguenza sarebbe una brusca contrazione dei redditi delle famiglie e di conseguenza anche dei consumi.

LA FED HA ANCORA MUNIZIONI DA AGGIUNGERE


Per questo Dixmier sottolinea che la Fed dovrà mettere in guardia sui rischi che ancora pesano sull’economia e ribadire il fatto che ha ancora munizioni da sparare e da aggiungere se necessario alle ben 11 facility anti-emergenza messe in campo finora, che oltretutto non sono state ancora pienamente utilizzate. Nei prossimi mesi, a fronte della normalizzazione delle condizioni di mercato, AllianzGI si aspetta una modifica degli orientamenti per gli acquisti di asset, passando da uno scenario che vedeva la Fed come ‘compratore di ultima istanza’ a uno scenario di condizioni di mercato più favorevoli, sia per gli emittenti pubblici che privati.

DIBATTITO SUL CONTROLLO FORMALE DELLA CURVA DEI TASSI


AllianzGI ritiene che il tema di un controllo formale della curva dei tassi, con target specifici fissati sulle diverse scadenze dei titoli del Tesoro, continuerà ad essere oggetto di dibattito e dovrebbe rimanere un’opzione credibile nel caso la situazione lo richiedesse. È vero che l’idea non raccoglie gran consenso in seno al Fomc, nota l’esperto di AllianzGI, ma era stata valutata positivamente dai precedenti Chairman della Fed, Ben Bernanke e Janet Yellen.
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