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Idee di investimento, opportunità nei megatrend tech e nei bancari europei

Nonostante il forte recupero delle Borse dai minimi di marzo affiorano opportunità nelle banche europee, nell’energia USA, nell’azionario brasiliano, nell’health, nel digital, nella security e nell’hi tech cinese

di Leo Campagna 15 Giugno 2020 10:11

IL RISCHIO SISTEMICO RESTA BASSO GRAZIE ALLE BANCHE CENTRALI


Secondo Esty Dwek, Head of Global Market Strategy, di Natixis IM Solutions,il rischio di ribasso è limitato, anche se non si possono escludere correzioni. Il suggerimento è restare prudenti e non “inseguire” il rally, cominciando a posizionarsi per una rotazione settoriale delle azioni. E’ vero, come si legge nell’articolo Natixis IM: rally azionario da maneggiare con cautela, che il rally azionario si è esteso ai titoli ‘value’ e ciclici che hanno sovraperformato, compresi small cap, auto e finanziari, mentre il dollaro è arretrato. E che tale rotazione può continuare con Europa e settori ciclici all’inseguimento dei titoli ‘growth’ americani, ma l’esperta sceglie di restare prudente sulle azioni e di mantenere una allocation per ora neutrale, perché il rischio di delusioni resta. Natixis IM guarda con attenzione ai dati macro, per vedere se la riapertura delle economie si trasforma in una ripartenza della crescita, con un occhio vigile sugli sviluppi sul fronte virus sia in termini di segnali di nuovi casi che di passi avanti nei trattamenti medici. Occhi attenti anche ai dati su default e fallimenti, sebbene la Fed stia facendo tutto quanto in suo potere per limitare i rischi di diffusione, per capire se il mercato del credito e dei finanziamenti si sia gettato alle spalle i recenti stress. Secondo Natixis IM le banche centrali stanno riuscendo a tenere basso il rischio sistemico e a prevenire crisi.

TRE AREE CON PREZZI VANTAGGIOSI


Resta il fatto che il rimbalzo avvenuto da fine marzo in poi sui mercati azionari ha portato le valutazioni a diventare molto costose, in alcuni casi vicine ai massimi storici o addirittura al di sopra dei livelli record. Ciononostante, secondo Kristjan Mee, strategist, research and analytics di Schroders, ci sono ancora diverse opzioni a disposizione degli investitori alla ricerca di titoli relativamente convenienti. Sono tre, secondo Schroders, le aree del mercato che al momento presentano prezzi vantaggiosi e sentiment particolarmente negativo: il settore bancario europeo, il settore energetico Usa e l’azionario brasiliano in dollari. Nell’articolo Quali sono le tre mosse più “contrarian” per gli investitori azionari si possono leggere le motivazioni.

I MEGATREND SOSPINTI DA UNA FORTE ACCELERAZIONE


A livello di settori o di temi di investimento, si distinguono l’ health, il digital e la security, tre megatrend già solidi prima della pandemia e ora sospinti da una forte accelerazione. Ne è convinto Paolo Paschetta, Country Head per l’Italia di Pictet Asset Management, che nell’articolo Health, Digital, Security: i megatrend più forti sulla scia del coronavirus segnala tra i Megatrend che hanno subito un’accelerazione più forte negli ultimi mesi i tre che spiccano di più: la sanità, un tema profondamente legato all’aumento della popolazione mondiale e all’invecchiamento oltre che strettamente legato alla pandemia, la digitalizzazione e la sicurezza digitale. Su questi e altri Megatrend Pictet Asset Management ha messo a punto una gamma di fondi azionari tematici che conta 14 strategie. Nel dettaglio, sui tre Megatrend che hanno subito un’accelerazione durante l’emergenza, la casa d’investimento può contare sui fondi Pictet-Health, Pictet-Digital e Pictet-Security.

UNA FASE DECISIVA PER I BRAND DEL LUSSO


Restando sui settori nel nuovo mondo post pandemia la sfida per i marchi del lusso si chiama sostenibilità. Come spiega nell’articolo Lusso, nel post pandemia vince chi è più sostenibile Swetha Ramachandran, investment manager del fondo GAM Global Luxury Brands, “la fiducia dei consumatori e la reputazione di questi marchi dipendono dalla percezione che saranno in grado di trasmettere in questa fase, ovvero se il loro comportamento nei confronti di dipendenti, fornitori e della società civile in generale verrà considerato corretto”. Per questo motivo, osserva Ramachandran, “i marchi del lusso devono riformulare la loro value proposition nella nuova realtà che emergerà dall’epidemia, poiché gli investitori sono sempre più attenti al rapporto a lungo termine tra i fattori Esg (ambientale, sociale e di governance) e la creazione di valore per gli azionisti”. Si tratta, osserva l’esperta di GAM, di una “fase decisiva, in cui le decisioni dei marchi di lusso sui valori che intendono sostenere plasmeranno i loro business model e il loro potenziale successo in futuro. Avranno la possibilità di conquistare la fiducia dei clienti, fidelizzare i dipendenti e garantirsi una maggiore sicurezza della catena di distribuzione in una realtà in cui la produzione just-in-time farà parte del passato”. In questo contesto, i marchi del lusso devono stare attenti a non incorrere in danni alla reputazione da cui uscirebbero più difficilmente oggi rispetto a un periodo “normale”.

LE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE TARGATE CINA


Infine è ammirevole la capacità della Cina di attuare investimenti strategici, che la pongono all’avanguardia nelle tecnologie del futuro: in particolare la raccolta e la gestione dei big data, la tecnologia 5G e l’intelligenza artificiale. Innovazioni tecnologiche che hanno, e ancora di più avranno in futuro, secondo gli esperti di Euromobiliare SGR, un impatto diretto sui consumi e sulle abitudini dei cittadini cinesi. Basti pensare, solo per fare un esempio citato nell’articolo Perché la Cina è all’avanguardia nelle tecnologie del futuro, che il paese vanta circa 900 milioni di utenti internet, la più grande popolazione web al mondo, con anche la leadership mondiale nell’e-commerce con una percentuale del 25% delle vendite totali nel 2019 e un tasso di crescita annuo ancora superiore al 20%. Una situazione che ha fatto esplodere il traffico dei dati via internet e che ha propiziato sia l’enorme sviluppo della tecnologia di gestione dei bid data e sia gli investimenti sulla tecnologia 5G, campo nel quale la Cina è all’avanguardia. I professionisti di Euromobiliare SGR, quando parlano di innovazione in Cina, non si riferiscono al solo settore tecnologico dal momento che l’incremento del reddito sta modificando le abitudini di vita, con una popolazione più ricca ma anche più anziana e più colta rispetto al passato. “Teniamo sotto osservazione aziende di eccellenza anche in settori che fino a poco tempo fa non venivano associate alla Cina, in particolare biomedicale, farmaci di nuova generazione, macchinari e servizi”, fanno sapere gli esperti di Euromobiliare SGR.
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