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Vontobel: "Tempo di migrare su asset meno rischiosi"

Secondo Mark Holman, dati macro in deterioramento e trimestrali forse non brillanti in arrivo consigliano di posizionarsi sugli asset meno rischiosi, anche perché continuano a incombere Brexit e guerra dei dazi

di Redazione 10 Ottobre 2019 09:35

Sta avviandosi alla conclusione unna settimana gravida di possibili sviluppi futuri per investitori e mercati, con il nuovo round di negoziati a Washington tra Usa e Cina, l’avvicinarsi della scadenza per un accordo di Brexit che sembra sempre più lontano, e trimestrali in arrivo in America e in Europa che potrebbero cominciare a registrare i segni del rallentamento già incorporato dai dati macro che continuano a uscire deboli in America e in Europa. Sullo sfondo una Fed pronta a tagliare di nuovo a fine ottobre e forse ancora a dicembre, ma non è detto che basti per placare le ansie degli investitori, soprattutto in azioni. Per questo Mark Holman, CEO di TwentyFour Asset Management, del Gruppo Vontobel AM, consiglia di posizionarsi su asset meno a rischio e su scadenze brevi nel reddito fisso.

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NEGOZIATI USA CINA SUI DAZI E BREXIT SEMPRE PIÙ INGARBUGLIATA


L’esperto di Vontobel scrive in una nota che la settimana che sta per concludersi era stata segnata in rosso da tempo nei calendari degli investitori e dei gestori perché si riteneva che potrebbe plasmare il resto dell'anno dal punto di vista dei mercati. In primo luogo infatti, avremo l'inizio dell'ultimo ciclo di negoziati commerciali tra USA e Cina, da cui potrebbe uscire un risultato capace di influenzare i mercati per un certo periodo di tempo. In secondo luogo, la scadenza delle discussioni sulla Brexit è stata anticipata da fine mese, che al momento resta la scadenza, alla fine di questa settimana, che secondo i premier francesi e irlandesi dovrebbe essere l'ultima entro cui prendere in considerazione nuove proposte. L'UE vuole che l'Irlanda del Nord resti nell'unione doganale, e il Regno Unito e l'Irlanda del Nord non possono tollerarlo. E’ così sempre più probabile che non ci sarà alcun accordo.

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LA FED PRONTA AD ALLENTARE ANCORA, MA AI MERCATI BASTERÀ


Il terzo punto evidenziato da Holman è il fatto che negli ultimi mesi il bicchiere è stato resiliente e mezzo pieno per gli investitori azionari, nonostante il continuo flusso di dati macro in deterioramento dalle economie di tutto il mondo. Gli investitori in asset di rischio punteranno correttamente verso una Federal Reserve dati-dipendente, che probabilmente allenterà ancora di fronte ad ulteriori cattive notizie. Oggi abbiamo i mercati che prezzano per certo un taglio dei tassi a fine ottobre e danno una probabilità del 50% di un quarto taglio in dicembre.

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RISCHIO REALE CHE LE TRIMESTRALI POSSANO AGGIUNERE NEGATIVITÀ


Ma, rileva l’esperto di Vontobel, non è chiaro quanto l'allentamento monetario riuscirà a placare gli investitori azionari, e vede “un rischio reale” che quando entreremo nella stagione delle trimestrali dalla prossima settimana, i dati specifici potrebbero aggiungere ulteriori shock rispetto al quadro macro. Per questo l’esperto di Vontobel dice di essere “diventato gradualmente più nervoso” man mano che quest'anno è progredito, il che lo porta a preferire attività più "prive di rischio" e asset di credito su scadenze più brevi e più resistenti. Le prossime due settimane, secondo Holman, saranno giorni chiave nel calendario del 2019.
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