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Dazi, Usa e Venezuela presto nella stessa lega protezionista

Secondo Ralf Wiedenmann di Vontobel Am, la politica del presidente Trump potrebbe portare a un aumento dei dazi ponderati a livelli simili a quelli applicati dal Venezuela

di Chiara Merico 17 Maggio 2019 15:51

La politica protezionista di Trump porterà gli Stati Uniti a comportarsi come il Venezuela, sul fronte dell’imposizione dei dazi? Se lo chiede Ralf Wiedenmann, head of economic research di Vontobel Asset Management, che spiega: “Attualmente gli Stati Uniti hanno i dazi di importazione ponderati più elevati dal 1989, anno in cui la Banca Mondiale pubblicò per la prima volta le tasse di importazione dei diversi Paesi. Oggi negli Stati Uniti questo valore è del 4,6%, questo dopo che Donald Trump ha annunciato l'immediato aumento della tariffa dal 10% al 25% su un volume di 200 miliardi di merci importate dalla Cina”.

I DAZI POSSONO SALIRE


Ma la percentuale è destinata a salire. Se gli Stati Uniti aumentassero del 25% ad altri 300 miliardi di dollari di importazioni dalla Cina, come annunciato, il dazio di importazione ponderato aumenterebbe al 7,6%, e se le tariffe del 20% fossero applicate anche alle automobili, aumenterebbe ulteriormente al 10,4%, nota l’esperto. Nel frattempo, l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) chiede a gran voce un'inversione di tendenza.


ATTESA PER LA DECISIONE SULLE AUTO


Per il 18 maggio è attesa la decisione sulle tariffe automobilistiche; tuttavia, spiega Wiedenmann, “è possibile che Trump voglia negoziare accordi commerciali con i principali esportatori di automobili. In questo caso, ai sensi dell'articolo 232 del regolamento sul commercio, è previsto un rinvio supplementare di 180 giorni, che ritarderebbe la data della decisione sulle automobili fino al 14 novembre”.

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FALSI MITI


Secondo Wiedemann, quella secondo cui “l'Unione Europea sfrutta gli operai statunitensi chiedendo tariffe molto più alte degli Stati Uniti è un'altra accusa infondata di Trump, poiché nel 2017 le tariffe medie ponderate degli Stati Uniti e dell'Unione Europea erano quasi le stesse”. Con l’aumento dei dazi ponderati sopra il 10%, invece, sul fronte dei dazi di importazione gli Usa giocherebbero “nella stessa lega protezionista del Venezuela”.

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