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Capital Group Investment Company of America

Idee di investimento – Azioni – 13 febbraio 2017

13 Febbraio 2017 09:33
financialounge -  Capital Group Investment Company of America Capital Group New Perspective Fund elezioni idee di investimento mercati azionari profitti aziendali USA
A due fondi [tooltip-fondi codice_isin="LU1295551144"]Capital Group New Perspective Fund (LUX) (NPF)[/tooltip-fondi] e [tooltip-fondi codice_isin="LU1378994690"]Capital Group Investment Company of America (LUX) (ICA)[/tooltip-fondi] sono state assegnati due prestigiosi rating: il Morningstar Analyst Rating con valutazione Gold (al 17/01/2017), al primo, il Morningstar Analyst Rating con valutazione Silver (al 12/01/2017) , al secondo. Come argomentato nell’articolo “Due riconoscimenti che premiano il focus sui vincitori a lungo termine”, Morningstar descrive in particolare la strategia sottostante al comparto Capital Group New Perspective Fund (LUX) (NPF) in termini di ‘focus sui vincitori a lungo termine’, ponendo enfasi su questa caratteristica fondamentale dell’approccio d’investimento a lungo termine di Capital Group.

A questo proposito, James Norman, Presidente di QS Investors, gruppo Legg Mason, nell’articolo “Mercati azionari, l’incertezza può trasformarsi in opportunità interessanti” raccomanda di restare fedeli alla propria disciplina d’investimento, finché le cose non acquisteranno tratti più definiti. Una considerazione di estrema rilevanza, dal momento che James Norman prevede molta incertezza sul mercato azionario USA nei prossimi mesi. “Tale incertezza può trasformarsi in opportunità interessanti per gli investitori più attenti”, specifica James Norman, che ricorda una buona regola per un successo nel lungo termine: diversificare l’esposizione d’investimento a qualsiasi asset class.

Resta il fatto che son molteplici le perplessità che circondano i mercati azionari e, inoltre, spaziano dalle effettive decisioni che saranno adottate dall’amministrazione Trump all’entità e alla rapidità del rialzo dei tassi d’interesse, dal possibile aumento dell’inflazione agli esiti delle prossime elezioni politiche in Europa fino alla convinzione, soprattutto, che i mercati siano costosi. “La crescita prevista dei profitti aziendali per il 2017 dovrebbe tuttavia placare questi timori. Di conseguenza, vista la mancanza di alternative, i mercati azionari dovrebbero proseguire nel loro rialzo prima di consolidarsi. Non sembra quindi ancora giunta l’ora di effettuare delle prese di beneficio” sostengono nell’articolo “I mercati azionari potrebbero salire ancora per mancanza di alternative” gli esperti di Amundi. Che indicano però a cosa prestare la massima attenzione: “La verifica della dinamica di crescita degli utili attesi e dei tassi a lungo termine, da un lato, e del dollaro, dall’altro, costituiscono le variabili determinanti per valutare l’opportunità o meno di assumere posizioni più difensive”.

Le aspettative di maggiori utili aziendali è uno dei cinque fattori di supporto da Luca Armandola, Executive Director Team European Equity, e Matthew Leeman, Managing Director Team European Equity di Morgan Stanley Investment Management (MSIM). I due manager, nell’articolo “Azionario Europa, 5 fattori di supporto e alcuni rischi politici”, sostengono infatti che l’azionario Europa dovrebbe beneficiare della maggiore crescita globale, di un euro debole capace di rilanciare le esportazioni, di maggiori aspettative sull’inflazione, e della politica monetaria della BCE che dovrebbe mantenersi piuttosto accomodante almeno per tutto il 2017. Per quanto riguarda poi i profitti aziendali, i due manager intravedono un punto di svolta. “Riteniamo molto probabile che, dopo una flessione durata sei anni, gli utili europei abbiano toccato il fondo e cominceranno a risalire nel 2017” sostengono Luca Armandola, e Matthew Leeman che reputano realistica per il 2017 una crescita degli utili dell’ordine del 7-9%.

Per contro, restano sul tavolo alcuni rischi politici. A cominciare dalle importanti elezioni politiche che si svolgeranno nei prossimi mesi in Francia, Olanda, Germania (e, forse, anche in Italia). “Crediamo che le attuali quotazioni dei mercati azionari europei stiano sopravvalutando il rischio politico relativo alle prossime elezioni politiche francesi e tedesche. Una probabile elezione in Italia potrebbe rivelarsi un ulteriore fattore di tensione populista, tuttavia dal nostro punto di vista il rischio maggiore è rappresentato da un crollo dell’economia globale che tagli la tendenza reflazionistica in corso. I nostri dati GPS (previsioni macro economiche interne) implicano però che questo è uno scenario improbabile nel breve termine” spiega nell’articolo “Azionario Europa, forse il rischio politico è sopravvalutato” Richard Turnill, BlackRock’s Global Chief Investment Strategist, che, per quanto riguarda le scelte di portafoglio, favorisce ora le azioni dei mercati emergenti e le borse europee che beneficiano di una crescita globale che include i paesi in via di sviluppo.

Anche Luca Tobagi, CFA Investment Director di Invesco in Italia pensa che nella zona euro e negli emergenti vi sia valore. “In un contesto che sembra favorevole alle azioni, i mercati della zona euro, alcuni listini asiatici emergenti e il Giappone potrebbero offrire un maggiore potenziale di apprezzamento rispetto a Wall Street se l’andamento ciclico e reflazionistico proseguisse. Tale scenario potrebbe avere ricadute positive sul settore bancario. In tutti i casi, con un dividend yield ancora elevato, le azioni rappresentano, in un portafoglio diversificato, una fonte rilevante di reddito e non solo di potenziale guadagno in conto capitale” spiega Luca Tobagi nell’articolo “L’importante è costruire portafogli con asset class poco correlate fra loro”.
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