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donald Trump

Miliardari contro

20 Gennaio 2017 16:20
financialounge -  donald Trump George Soros miliardari Warren Buffett

Soros scatenato contro Trump mentre Buffett ci ripensa e dopo aver appoggiato la Clinton ora promuove la squadra di governo.


Ci sono persone che quando sbagliano le previsioni se la prendono con il mondo che va dalla parte sbagliata, e altre che se ne fanno una ragione e sono disposte ad aggiustare il tiro.


Succede anche ai miliardari. Alla prima categoria appartiene sicuramente George Soros: ha sostenuto Hillary Clinton, ha puntato un sacco di soldi sui mercati scommettendo che sarebbero crollati dopo la vittoria di Trump e ci ha rimesso un miliardo di dollari.


Ma non cambia idea, anzi raddoppia (non le scommesse di borsa ma gli anatemi). L’America ha eletto presidente un possibile dittatore, l’Unione Europea si sta disintegrando (questo però lo dice anche Trump), la prima ministra britannica Theresa May non durerà a lungo perché prima o poi si capirà che razza di catastrofe è la Brexit, la Cina diventerà ancora più repressiva (probabilmente per colpa del protezionismo di Trump, anche se non lo dice).


Alla seconda categoria appartiene altrettanto sicuramente Warren Buffett. Anche lui ha sostenuto la Clinton e ha polemizzato anche ferocemente con Trump. Ma da quando il neopresidente ha vinto Buffett ha abbassato i toni, fino a che, proprio nel giorno del giuramento e dell’insediamento, ha dichiarato di appoggiare incondizionatamente le scelte fatte da Trump per mettere insieme la squadra di governo.


È responsabilità del capo scegliere le persone con sui lavorare, se falliscono fallisci tu e le devi sostituire: "La penso così chiunque sia il presidente". Le scelte condivise dal “mago di Omaha” comprendono il segretario al Tesoro Steven Mnuchin, il segretario di Stato Rex Tillerson e il generale dei Marine in pensione James Mattis alla difesa. A parte l’ultimo, sicuramente conosce bene i primi due, un ex top executive di Goldman e un ex CEO di Exxon.

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