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General Electric

International Editor’s Picks – 12 ottobre 2015

12 Ottobre 2015 10:37
financialounge -  General Electric International Editor's Picks Monster Rodney Sacks twitter
Continua l’uscita di GE dalla finanza
Il viaggio di ritorno alle radici industriali intrapreso da General Electric va avanti a passi poderosi. Il colosso americano sarebbe infatti in trattative avanzate per la cessione di un portafoglio di crediti dal valore di oltre $30 miliardi a Wells Fargo. Lo rivela alla Reuters una fonte vicina alla transazione. L’offerta di Wells Fargo sarebbe migliore di quelle sottoposte da altri gruppi per i portafogli messi in vendita da General Electric: vendor financing, commercial distribution finance e direct lending. L’accordo potrebbe essere annunciato in occasione della presentazione della trimestrale di Wells Fargo mercoledì prossimo, anche se i negoziati sono ancora in corso e non si sono conclusi con una firma.

Su Twitter in arrivo la scure di Dorsey
Anche se il portavoce Jim Prosser si trincea dietro un classico “non è nostra abitudine commentare le voci di mercato”, Usa Today è abbastanza sicura che questa settimana partirà un piano di tagli pesanti ai costi e al personale. Infatti a fine giugno Twitter vantava 4.200 dipendenti contro solo 2.000 nel secondo trimestre del 2013, più che un raddoppio in due anni non giustificato da un a crescita analoga degli utenti. Il piano di licenziamenti dovrebbe coincidere con la nomina a CEO del co-fondatore del social network Jack Dorsey, già in carica ad interim dal 1 luglio scorso. E non saranno solo i posti di lavoro ad essere tagliati. Sembra infatti che Twitter abbia anche abbandonato il progetto di espansione degli uffici in Market Street a San Francisco, dove hanno già casa Uber e Square.

Rodney Sacks, un nome da imparare
E i media americani stanno cominciando a farlo girare anche per il grande pubblico. Sì perchè il capo del gruppo di bevande energetiche Monster Beverage può vantare performance di Borsa che fanno impallidire quelle messe a segno da Steve Jobs alla Apple. Dal 16 settembre del 1997, quando Jobs arrivò alla guida di Apple, fino al 24 agosto 2011, quando lasciò, le azioni Monster sono salite del 40.097% contro un rialzo di “solo” il 6.759% del titolo della casa di Cupertino. Un record finora imbattuto per un titolo dello S&P 500. Monster non è il solo titolo ad aver surclassato il record di Jobs. Nello stesso arco di tempo Keurig Green Mountain e la biotech Celgene hanno messo a segno rialzi rispettivamente del 25.437% e del 6.881%, ma entrambe hanno avuto nel periodo più di un CEO. Sembra che il 65enne Sacks sia in cerca di una scrittura cinematografica.
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