ETP
ETP, è il migliore semestre di tutti i tempi a livello globale
22 Luglio 2015 12:17

ai 20,8 di dollari raccolti nel mese di giugno, l’industria globale degli ETP(l’insieme che aggrega ETF, ETC e ETN) ha registrato 146,1 miliardi di dollari di raccolta netta semestrale, il 18,4% in più rispetto ai 123,4 miliardi raccolti nel primo semestre 2014 e, soprattutto, il più alto livello di raccolta semestrale di tutti i tempi.
Nel primo semestre di quest’anno i maggiori acquisti si sono indirizzati verso gli ETP azionari (95,6 miliardi di dollari), seguiti da quelli verso gli ETP obbligazionari (42,9 miliardi) e da quelli sulle commodity (7,6 miliardi). Da segnalare che, all’interno degli ETP a indirizzo azionario, quelli focalizzati sui mercati sviluppati hanno raccolto 111,5 miliardi mentre, relativamente agli ETP azionari specializzati sui mercati emergenti, hanno prevalso i riscatti (-15,9 miliardi di deflussi semestrali).
Tra gli ETP a vocazione obbligazionaria, invece, i flussi sugli ETP specializzati sui corporate bond investment grade (13,1 miliardi di dollari) hanno prevalso sugli ETP high yield (4,9 miliardi) e sugli ETP che investono sui governativi (4,9 miliardi). Osservando invece i dati di giugno, si può constatare che gli ETP azionari hanno raccolto 29,4 miliardi di dollari, grazie agli ETP azionari USA (9,8 miliardi), quelli Europa (6,9 miliardi), quelli Asia Pacifico (5,2 miliardi) e quelli globali internazionali (7,1 miliardi): in rosso, invece, la raccolta netta mensile relativa agli ETP azionari paesi emergenti (-4,7 miliardi).
In territorio negativo anche i flussi di raccolta mensile relativi agli ETP a indirizzo obbligazionario per 2,9 miliardi: in rosso gli ETP high yield (3,4 miliardi), gli ETP corporate bond investment grade (-900 milioni), gli ETP specializzati sui titoli governativi (-700 milioni) mentre in attivo hanno chiuso il mese gli ETP obbligazionari flessibili e multi asset (1,5 miliardi). Gli analisti di settore segnalano, tra le tendenze più importanti emerse nel mese, il forte interesse verso l’azionario giapponese (5,7 miliardi di dollari di raccolta netta mensile), e verso gli ETP azionari con copertura valutaria (3,3 miliardi) mentre tra le maggiori tendenze in tema di disinvestimenti segnalano i deflussi registrati dagli ETP azionari cinesi (-5,8 miliardi di dollari).
Nel primo semestre di quest’anno i maggiori acquisti si sono indirizzati verso gli ETP azionari (95,6 miliardi di dollari), seguiti da quelli verso gli ETP obbligazionari (42,9 miliardi) e da quelli sulle commodity (7,6 miliardi). Da segnalare che, all’interno degli ETP a indirizzo azionario, quelli focalizzati sui mercati sviluppati hanno raccolto 111,5 miliardi mentre, relativamente agli ETP azionari specializzati sui mercati emergenti, hanno prevalso i riscatti (-15,9 miliardi di deflussi semestrali).
Tra gli ETP a vocazione obbligazionaria, invece, i flussi sugli ETP specializzati sui corporate bond investment grade (13,1 miliardi di dollari) hanno prevalso sugli ETP high yield (4,9 miliardi) e sugli ETP che investono sui governativi (4,9 miliardi). Osservando invece i dati di giugno, si può constatare che gli ETP azionari hanno raccolto 29,4 miliardi di dollari, grazie agli ETP azionari USA (9,8 miliardi), quelli Europa (6,9 miliardi), quelli Asia Pacifico (5,2 miliardi) e quelli globali internazionali (7,1 miliardi): in rosso, invece, la raccolta netta mensile relativa agli ETP azionari paesi emergenti (-4,7 miliardi).
In territorio negativo anche i flussi di raccolta mensile relativi agli ETP a indirizzo obbligazionario per 2,9 miliardi: in rosso gli ETP high yield (3,4 miliardi), gli ETP corporate bond investment grade (-900 milioni), gli ETP specializzati sui titoli governativi (-700 milioni) mentre in attivo hanno chiuso il mese gli ETP obbligazionari flessibili e multi asset (1,5 miliardi). Gli analisti di settore segnalano, tra le tendenze più importanti emerse nel mese, il forte interesse verso l’azionario giapponese (5,7 miliardi di dollari di raccolta netta mensile), e verso gli ETP azionari con copertura valutaria (3,3 miliardi) mentre tra le maggiori tendenze in tema di disinvestimenti segnalano i deflussi registrati dagli ETP azionari cinesi (-5,8 miliardi di dollari).
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