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IPO Italia 2015, lo sguardo attento degli investitori esteri

16 Gennaio 2015 15:10
financialounge -  Piazza Affari
Nonostante le forti turbolenze di Borsa di inizio anno che, di solito, allontano i risparmiatori dagli investimenti rischiosi, sono già cinque le società pronte a debuttare nelle prossime settimane sul listino di Piazza Affari: Fila, Fedrigoni, Ovs, Sorgente Res e le torri di Telecom Italia.

Fila è il gruppo noto in tutto il mondo per le matite da disegno e a cui fanno capo i marchi Giotto, Tratto, Das e Pongo.
Fedrigoni è un gruppo leader di mercato nel comparto della produzione di carta e può vantare, tra i suoi principali clienti, anche la BCE alla quale fornisce la carta per le banconote sulle quale si stampano gli euro.
Ovs, invece, è una catena d’abbigliamento che mostra tassi di crescita in Italia superiori a quelli di concorrenti del calibro di Zara mentre Sorgente Res è una sgr immobiliare.
L’elenco delle debuttanti si completa con le torri di trasmissione del gruppo Telecom Italia, invogliato a collocare sul mercato un asset che si è dimostrato molto appetibile: la quotazione di Raiway ha infatti confermato che anche in un periodo di alta volatilità dei mercati e scarsa propensione al rischio business di questo tipo restano particolarmente appetiti soprattutto per gli investitori istituzionali e per tutti coloro che hanno un orizzonte temporale di medio lungo termine.

A fianco di queste quattro società vicino allo sbarco in Borsa, restano sullo sfondo gruppi come Favini e Caffè Zanetti, che hanno rimandato l’IPO nello scorso autunno per le avverse condizioni di mercato e che potrebbero riaffacciarsi nei prossimi mesi, e le privatizzazioni di FS e Poste Italiane.

D’altra parte ai collocamenti in Borsa delle matricole guardano con crescente attenzione anche gli investitori esteri soprattutto dopo le interessanti performance del 2014. In base a uno studio di Credit Suisse, infatti, l’anno scorso a fronte di un +4,4% di apprezzamento medio del mercato azionario europeo, le IPO dell’area EMEA hanno messo a segno un rialzo medio del +10,5%.

Particolarmente apprezzate dagli investitori risultano le società che si presentano sul listino azionario con un business plan credibile e sostenibile e con la capacità di garantire lo stacco di dividendi generosi per i prossimi anni.
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