La reputazione di Apple superiore a Italia e Spagna

Che sia la corporation con la più robusta capitalizzazione di Borsa al mondo dall’alto dei suoi 640 miliardi di dollari (512 miliardi di euro) non è una novità. Come non lo è nemmeno essere uno dei marchi più famosi in tutto il mondo. Quello che forse non era affatto scontato era sapere che la sua reputazione, in termini di solidità patrimoniale, fosse addirittura superiore a due stati del calibro dell’Italia e della Spagna.

È quello che si evince osservando i dati relativi al collocamento dei due bond emessi martedi 4 novembre da Apple. Le emissioni, entrambe in euro e con rating Aa1 di Moody’s e AA+ di Standard & Poor’s, hanno infatti spuntato tassi non soltanto inferiori a quelli minimi record di un altro colosso mondiale (Coca Cola), ma si sono attestati a livelli al di sotto di quelli che pagano i titoli di stato italiani e spagnoli di uguale durata.

In particolare il bond a 8 anni di Apple è stato collocato ad un tasso dell’1,10% (contro l’1,20% riconosciuto ai sottoscrittori dall’obbligazione della Coca Cola e del 2,04% del btp scadenza 2022) mentre il titolo scadenza 2026 paga l’1,70% (al di sotto dell’1,90% del bond Coca Cola di uguale durata e del 2,69% del BTP che scade fra 12 anni).

Tim Cook, il ceo del colosso di Cupertino, ha dichiarato agli azionisti che il ricavato di questi due bond sarà utilizzato per le attività aziendali, inclusi il pagamento dei dividendi (che dovrebbero crescere nei prossimi trimestri) e per il riacquisto di azioni proprie: al 30 settembre, Apple aveva acquistato titoli propri per un controvalore di 67,9 miliardi di dollari (di cui 17 miliardi nell’ultimo trimestre), su un plafond complessivo messo a disposizione di 90 miliardi totali.