crescita economica

Aumento dei tassi di interesse, le lezioni del passato

15 Settembre 2014 16:20

financialounge -  crescita economica Janet Yellen politica monetaria tassi di interesse
e gli aumenti dei tassi d’interesse negli Stati Uniti e nel Regno Unito non siano attesi prima del 2015, molti investitori sono preoccupati per l'impatto potenziale di una politica monetaria più restrittiva sui risultati economici e sui trend dei mercati finanziari.
Per fornire una risposta concreta a questi timori, Goldman Sachs Global Investment Research ha condotto un’analisi sui 30 mercati più sviluppati al mondo focalizzandosi sugli effetti economici delle politiche dei tassi di interesse dalla metà degli anni ‘80 e le relative reazioni del mercato.

A dire il vero, hanno sottolineato gli esperti di Goldman Sachs che hanno condotto lo studio, la natura del ciclo corrente e l’attuale orientamento ultraespansivo della politica monetaria non hanno precedenti e quindi i confronti con le esperienze passate devono essere valutati con attenzione.
Tuttavia, la linea di fondo che emerge dalla lettura dei comportamenti del passato è che un passaggio a saggi di interesse più elevati non rappresenta necessariamente un ostacolo per proseguire il trend positivo economico e dei mercati finanziari.

In ultima analisi, è la conclusione a cui giunge il report, la capacità dei mercati e delle economie di metabolizzare tassi in rialzo dipende da come tali aumenti impattano sul trend macroeconomico: in pratica, nella misura in cui la politica monetaria più restrittiva viene adottata a fronte di migliori risultati di crescita e non finisce con l’essere un freno alla ripresa economica, può essere ben digerita.

Non solo. Le statistiche relative ai precedenti cicli, confermano che, a queste condizioni, nei successivi 12 mesi gli indici di Borsa crescono in media di dieci punti percentuali e nei secondi 12 mesi oscillano intorno alla parità.

I risultati di questa analisi, sebbene come gli stessi autori abbiano sottolineato siano da prendere con le molle, confermano quello che alcuni autorevoli commentatori internazionali sottolineano da tempo.

Il vero problema per Janet Yellen, il presidente della Federal Reserve americana, non consiste tanto nell’aumento dei tassi di interesse quanto piuttosto nel farlo nel momento giusto: non troppo presto per evitare di soffocare sul nascere una ripresa economica ancora non del tutto normalizzata ma nemmeno troppo tardi per evitare pericolose bolle speculative.

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