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AQR, 51 miliardi di euro di ricapitalizzazione bancaria

4 Settembre 2014 16:15
financialounge -  affidabilità asset quality review BCE capitalizzazione settore bancario
I risultati dell'Asset Quality Review (AQR) sono attesi per il prossimo 17 ottobre ma l’attesa è forte sui mercati. Tra gli investitori, infatti, c’è chi si dice scettico a riguardo ritenendola l’ennesima operazione di facciata della BCE mentre altri sostengono che questa volta sarà una cosa seria.

Anzi, la percentuale di questi ultimi sembra crescere a vista d’occhio: in base a un sondaggio di Goldman Sachs condotto coinvolgendo 125 investitori istituzionali, spicca infatti che questo test dell’Eurotower è ritenuto più credibile oggi di qualche mese fa. Per l’esattezza, sarebbe pari all'89% la quota degli investitori intervistati che si schiera a favore di test credibile contro il 70% emerso dal sondaggio condotto nell’ottobre 2013.

Tuttavia, affinchè la verifica patrimoniale degli istituti di credito della zona euro da parte della Banca Centrale Europea sia credibile, la BCE dovrebbe richiedere alle banche coinvolte di raccogliere capitale aggiuntivo per 51 miliardi di euro. Secondo gli intervistati del campione, infatti, sarebbero nove le banche (sulle 130 esaminate) destinate a fallire il test: in cima alla lista degli istituti più a rischio quelli italiani e greci. Da notare, sempre secondo i dati raccolti dal sondaggio, che gli investitori si attendono in media una richiesta di capitale di 23 miliardi più alta rispetto al risultato dello scorso anno mentre scende all’8% (dal 18% di un anno fa) la percentuale di coloro che propendono per una ricapitalizzazione superiore ai 100 miliardi di euro.

Se i risultati del sondaggio fossero confermati dai fatti si potrebbero configurare due scenari:
1) nel breve termine, in corrispondenza della pubblicazione dei dati dell’AQR da parte della BCE ci potrebbe essere un contraccolpo negativo sui prezzi dei titoli delle banche “bocciate” dal test e, a cascata (sebbene in misura inferiore), sul settore bancario italiano e su quello europeo, perché trovare 51 miliardi per ricapitalizzare gli istituti di credito non sarà certo semplice.
2) subito dopo questa sbandata, però, è probabile che il mercato metabolizzi il fatto che la serietà dei test assicura una maggiore affidabilità del sistema bancario europeo fortificando le fondamenta della zona euro e restituendo appeal al settore bancario a cominciare dagli istituti di credito più solidi.
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