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Profit warning in banca, l'allarme scatta da Vienna

7 Luglio 2014 17:15
financialounge -  bilancio Erste Bank profit warning stock picking vienna
Venerdi scorso in un contesto di mercato piuttosto tranquillo e con scambi inferiori alla media a seguito della chiusura di Wall Street per la festa del giorno del Ringraziamento, l’indice del settore bancario europeo è arretrato dell’1,2% e quello relativo alle banche di Piazza Affari addirittura del 2,88%.

Tutto è partito dal profit warning della Erste Group Bank AG. L’istituto di credito austriaco e attivo nei principali paesi dell’Est Europa, ha informato di aver chiuso l’esercizio in rosso per 1,6 miliardi di euro in seguito alle rettifiche sui crediti per i maggiori accantonamenti in Ungheria e Romania: dello stesso importo, 1,6 miliardi, è stata la perdita di capitalizzazione in Borsa del titolo che, nella sola seduta di venerdi, ha lasciato sul parterre il 16,41% del proprio valore.

L’allarme sugli utili aziendali (profit warning) viene utilizzato da una società quotata in Borsa per annunciare o un inaspettata perdita di bilancio (come in questo caso da parte di Erste Bank) o per informare il mercato circa un probabile rallentamento dei profitti, ovvero che i risultati di bilancio saranno inferiori alle attese o a quelli realizzati nel periodo precedente.
In questo caso, gli analisti e gli investitori, hanno proiettato la decisione presa dal management di Erste Bank (aumento degli accantonamenti per perdite in alcuni paesi dell’Europa Orientale) anche alle banche più esposte all’Est Europa tra le quali diverse italiane (in primis Unicredit e Intesa Sanpaolo) e tedesche ipotizzando possibili sorprese negative nelle trimestrali di questi istituti.

È piuttosto normale che l’annuncio del profit warning generi una delusione da parte degli investitori che almeno nell’immediato reagiscono vendendo i titoli restando alla finestra per verificare gli eventi. Tuttavia, in un secondo momento, quando saranno disponibili i dati di bilancio trimestrale delle banche italiane ed europee, sarà possibile valutare se riacquistare o meno le azioni della società coinvolta.

Questi movimenti di mercato consentono agli investitori di sfruttare le competenze dei team di gestione dei fondi comuni e dei comparti di sicav azionari Europa (o, addirittura, specializzati sul settore bancario europeo) che adottano il cosiddetto stock picking, cioè la selezione accurata dei singoli titoli da inserire in portafoglio.
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