BCE
La volatilità delle valute si impenna in attesa della BCE
5 Giugno 2014 10:10
Gli economisti di tutto il mondo prevedono che la Banca Centrale Europea nella riunione di oggi taglierà il tasso di deposito al di sotto dello zero e questo ha fatto impennare la volatilità del cambio del dollaro USA contro l’euro salita al massimo dell’ultimo anno.
La volatilità implicita delle opzioni sul tasso di cambio euro-dollaro è infatti salita fino a un massimo di 20,05 per cento, il livello più alto dal febbraio 2013, il 4,3 per cento in più rispetto al valore fissato alla fine della scorsa settimana.
"Il mercato sta anticipando una politica di allentamento più aggressivo da parte della BCE” ha dichiarato Park Sungjin, il responsabile delle gestioni patrimoniali presso la Meritz Securities Co. di Seoul che ha poi aggiunto: "Lo scenario che si sta delineano sta facendo aumentare la volatilità del mercato dei cambi".
Le fluttuazioni dei prezzi sono in aumento in quanto la BCE potrebbe diventare la prima banca centrale importante pronta a ridurre i tassi di interesse a livelli negativi: le previsioni di un sondaggio tra analisti internazionali stimano che il tasso di deposito sia tagliato almeno dello 0,1 per cento e quasi la metà degli economisti intervistati ritiene che la BCE ridurrà anche il tasso di rifinanziamento principale.
"Il consensus di mercato da chiaramente per scontato almeno un taglio dei tassi ma è quello che fa la BCE deciderà in aggiunta a questa mossa il vero problema" ha sottolineato Yasuhiro Kaizaki, vice presidente per i mercati globali a New York presso Sumitomo Mitsui Trust Bank Ltd per il quale, però, qualsiasi decisione complessiva verrà adottata nella riunione di oggi della BCE, continuerà la tendenza di un euro più debole.
Ma c’è anche chi, come Desmond Chua , uno strategist presso CMC Markets a Singapore, che non nasconde di paventare anche uno scenario diverso: "C'è un enorme rischio che circonda la riunione di oggi della BCE, con gli investitori divisi sulla misura di allentamento ulteriore. Se il mercato non vedrà tutte le aspettative concretizzarsi potremo assistere anche a un rimbalzo dell’euro".
La volatilità implicita delle opzioni sul tasso di cambio euro-dollaro è infatti salita fino a un massimo di 20,05 per cento, il livello più alto dal febbraio 2013, il 4,3 per cento in più rispetto al valore fissato alla fine della scorsa settimana.
"Il mercato sta anticipando una politica di allentamento più aggressivo da parte della BCE” ha dichiarato Park Sungjin, il responsabile delle gestioni patrimoniali presso la Meritz Securities Co. di Seoul che ha poi aggiunto: "Lo scenario che si sta delineano sta facendo aumentare la volatilità del mercato dei cambi".
Le fluttuazioni dei prezzi sono in aumento in quanto la BCE potrebbe diventare la prima banca centrale importante pronta a ridurre i tassi di interesse a livelli negativi: le previsioni di un sondaggio tra analisti internazionali stimano che il tasso di deposito sia tagliato almeno dello 0,1 per cento e quasi la metà degli economisti intervistati ritiene che la BCE ridurrà anche il tasso di rifinanziamento principale.
"Il consensus di mercato da chiaramente per scontato almeno un taglio dei tassi ma è quello che fa la BCE deciderà in aggiunta a questa mossa il vero problema" ha sottolineato Yasuhiro Kaizaki, vice presidente per i mercati globali a New York presso Sumitomo Mitsui Trust Bank Ltd per il quale, però, qualsiasi decisione complessiva verrà adottata nella riunione di oggi della BCE, continuerà la tendenza di un euro più debole.
Ma c’è anche chi, come Desmond Chua , uno strategist presso CMC Markets a Singapore, che non nasconde di paventare anche uno scenario diverso: "C'è un enorme rischio che circonda la riunione di oggi della BCE, con gli investitori divisi sulla misura di allentamento ulteriore. Se il mercato non vedrà tutte le aspettative concretizzarsi potremo assistere anche a un rimbalzo dell’euro".
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