Fondi, record di raccolta alla vigilia del SdR

teva esserci una notizia migliore alla vigilia della quinta edizione del Salone del Risparmio, la manifestazione di maggior rilievo in Italia interamente dedicata alla gestione del risparmio e ideato da Assogestioni, in programma dal 26 al 28 marzo nella sede di Via Roentgen 1 dell’Università Bocconi di Milano: la raccolta netta dell’industria italiana del risparmio gestito ha chiuso il mese di febbraio con un nuovo record per il sistema con flussi che hanno superato gli 11,8 miliardi di euro. In parallelo, in virtù anche degli andamenti dei mercati finanziari, il patrimonio complessivo si è attestato a 1.362 miliardi di euro.

Un mercato che risulta suddiviso quasi a metà tra le gestioni di portafoglio, a cui fanno capo 746 miliardi di euro (pari al 55% del totale) e le gestioni collettive, che totalizzano invece 616 miliardi (45%). All’interno delle gestioni collettive, i fondi comuni aperti hanno raccolto nel mese 6,4 miliardi di euro grazie soprattutto al contributo dei fondi flessibili che hanno calamitato 4,3 miliardi di nuove adesioni: molto positiva anche la perfomance dei fondi obbligazionari (+1,6 miliardi), azionari (+1,1 miliardi) e bilanciati (+205 milioni) mentre i fondi monetari hanno registrato un saldo netto mensile in rosso per 731 milioni.

Le preferenze dei risparmiatori italiani hanno continuato a premiare i fondi di diritto estero con una raccolta mensile di 4,5 miliardi di euro mentre i flussi netti indirizzari verso i fondi di diritto italiano si sono attestati a 1,9 miliardi: a fine febbraio il patrimonio complessivo di questi ultimi valeva 173,3 miliardi (pari al 30,2% del totale) mentre quello relativo ai prodotti di diritto estero era di 400,4 miliardi (69,8%).